La Nuova Sardegna

La sabbia rosa di Jennifer West

La sabbia rosa di Jennifer West

L’artista americana presenta il film realizzato a Budelli e prodotto dal museo Man 

15 settembre 2017
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NUORO. “Pink beach red desert dream sand”, il film di Jennifer West realizzato in Sardegna e prodotto dal Museo Man in occasione della sua mostra a Nuoro – prima personale dell’artista in un museo italiano – è stato presentato in anteprima mercoledì scorso al Festival curato dalla Haubrok Foundation nell’ambito della Berlin art week. Il cortometraggio sarà visibile dal 3 all’8 ottobre nella sala proiezioni del Museo Ciusa, sempre a Nuoro, all’interno della programmazione di Isreal – Festival di Cinema del reale, organizzato dall’Isre, l’Istituto superiore regionale etnografico.

«Jennifer West – raccontano dal Man – ha iniziato a esplorare la possibilità di produrre film senza l’ausilio della videocamera dal 2004. L’artista rimuove la pellicola dal suo contesto d’uso convenzionale, intervenendo su di essa attraverso processi diversi, che possono spaziare dalle tecniche artistiche tradizionali (pittura, disegno, collage, graffito, incisione), ad azioni alternative come l’emulsione, l’alterazione chimica oppure l’esposizione diretta alla luce dei materiali. Il risultato è uno “spazio filmico” immersivo e psichedelico, caratterizzato da toni acidi e ritmi concitati». “Pink beach red desert dream sand”, film di quest’anno, è stato realizzato manipolando la sequenza del “sogno” del film “Deserto Rosso” di Michelangelo Antonioni, girata nella spiaggia rosa di Budelli nel 1964. La pellicola, trascinata tra le dune, le rocce e i cespugli dello stesso luogo, è stata in seguito ricoperta di sabbia, digitalizzata in studio e accompagnata da una colonna sonora realizzata attraverso un collage di musiche e audio originale, rimuovendo i dialoghi. Un risultato assolutamente da vedere e che ovviamente incuriosisce.

Jennifer West, nata a Topanga, in California, è nota internazionalmente per il suo lavoro di ricerca sul materialismo nel cinema. Ha ricevuto commissioni da alcune delle più prestigiose istituzioni museali, come Tramway, Glasgow (2016); Pica Tba Fest (2014); High Line Art, New York (2012), The Aspen Art Museum (2010) e la Turbine hall della Tate Modern di Londra (2009). Tra le mostre personali si segnalano “S1 Artspace”, a Sheffield, nel Regno Unito, quella al Contemporary Art Museum di Houston, alla Transmission Gallery, a Glasgow e al White Columns, a New York. West ha presentato i propri lavori in numerosi musei, rassegne e spazi espositivi, tra i quali Shenzhen Animation Biennial, Carnegie Museum of Art di Pittsburg, Art Museum e Palais de Tokyo, a Paris, al Nottingham Contemporary, in Inghilterra, e tantissimi altri.

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