La Nuova Sardegna

Suoni e parole per ricordare il poeta Cicitu Masala

Suoni e parole per ricordare il poeta Cicitu Masala

Domenica prossima a Cagliari va in scena la trasposizione musico-teatrale del libro “Il Dio petrolio”

16 settembre 2017
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CAGLIARI. Domenica prossima alle 18.30, nello Spazio Santa Croce (a Cagliari in via Santa Croce 47) riprendono gli appuntamenti della decima edizione di “Significante”, in occasione dell’anniversario di nascita del grande poeta Francesco Masala. E infatti Camilla Soru e Andrea Congia porteranno in scena lo spettacolo dal titolo “Il Dio petrolio”, una trasposizione musico-teatrale dell’opera del cosiddetto “poeta dei vinti”: una poetica denuncia della rivoluzione ambientale, antropologica e sociale dovuta alla comparsa in Sardegna dei grandi complessi industriali petrolchimici.

L’attrice Camilla Soru e il chitarrista Andrea Congia daranno vita alle pagine dell’intimo diario del protagonista, profondamente turbato dal vortice di cambiamento che ha investito la sua vita, ritrovatosi dall’essere parroco del piccolo centro agropastorale di Arasolè a divenire pastore di anime del nuovo, moderno e alienante polo industriale di Sarroch. Al termine della serata i partecipanti saranno invitati a un buffet offerto da alcuni partner della rassegna. “Significante 2017 - Segni e Simboli” fa parte del programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale a cura della presidenza del Consiglio dei ministri e gode del patrocinio della Regione Sardegna, della Città metropolitana di Cagliari, del Comune di Cagliari e della Fondazione Banco di Sardegna. Da quest’anno, inoltre, la rassegna fa parte del progetto artistico-culturale della Casa di Suoni e Racconti, “Tra le musiche”, a cui si potrà dare sostegno attraverso la piattaforma di crowdfunding buonacausa.org .

“Il Dio petrolio”, di Frantziscu Masala, scritto nel 1986, racconta di due mondi che si scontrano. Due i vertici contrapposti: il campanile e la ciminiera. Un solo Signore: il Dio Petrolio. Risuona la Campana della Morte. Le ritmate e povere ore di Arasolè cozzano contro la velocità ridente e devastatrice della Modernità di Sarrok. Soliloqui, ombre e timori scorrono rapidi nella mente del Prete Senza Madre, che non vuole farsi travolgere da un Progresso che non vede. Tra parola e musica, le pagine di un diario si riflettono nella voce dell'attrice Camilla Soru e nelle musiche del chitarrista Andrea Congia.



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