Due festival jazz sardi tra i migliori d’Italia
Due festival jazz sardi (“Time in jazz” di Berchidda e “Musica sulle Bocche” di Santa Teresa Gallura) tra le prime cinque rassegne a livello nazionale. E ancora: i due direttori artistici di queste...
21 settembre 2017
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Due festival jazz sardi (“Time in jazz” di Berchidda e “Musica sulle Bocche” di Santa Teresa Gallura) tra le prime cinque rassegne
a livello nazionale. E ancora: i due direttori artistici di queste kermesse (Paolo Fresu ed Enzo Favata) rispettivamente al primo e al quarto posto, sempre in ambito italiano. Sono i risultati che emergono dagli Jazzit Awards la classifica della più importante rivista del settore (è in edicola dal 1945) nella sezione “Readers poll”, ossia quella che si riferisce alle votazioni dei lettori in merito a un anno di jazz, nazionale
e internazionale. «Un sondaggio relativo non solo all’attività concertistica e discografica dei musicisti – come spiegano dalla redazione del magazine – ma anche al lavoro di tutti coloro che fanno impresa in questo settore. La settima edizione – pubblicata anche online due giorni fa – ha coinvolto la bellezza di 15.457 persone. Così il riconoscimento ai festival e ai direttori artistici sardi ha davvero un valore non indifferente. Se poi si aggiunge che, in qualità di musicisti, Paolo Fresu (tromba) è stato piazzato dal pubblico al primo posto in Italia davanti a due star come Fabrizio Bosso ed Enrico Rava, e che Enzo Favata risulta terzo a livello nazionale per il sax soprano e ancora terzo per il clarinetto basso, c’è davvero da esserne orgogliosi. Per completare il quadretto idilliaco va anche detto che al Paolo Fresu quintet viene assegnato l’ottavo posto come miglior gruppo jazz nazionale. «Mi fa molto piacere – commenta Enzo Favata – perché questa classifica è fatta dal pubblico, che evidentemente apprezza i nostri sforzi e la nostra originalità nell’allestire i festival. E da musicista per ché siamo davanti a dei veri mostri sacri di questo genere di musica». (an.mass.)
a livello nazionale. E ancora: i due direttori artistici di queste kermesse (Paolo Fresu ed Enzo Favata) rispettivamente al primo e al quarto posto, sempre in ambito italiano. Sono i risultati che emergono dagli Jazzit Awards la classifica della più importante rivista del settore (è in edicola dal 1945) nella sezione “Readers poll”, ossia quella che si riferisce alle votazioni dei lettori in merito a un anno di jazz, nazionale
e internazionale. «Un sondaggio relativo non solo all’attività concertistica e discografica dei musicisti – come spiegano dalla redazione del magazine – ma anche al lavoro di tutti coloro che fanno impresa in questo settore. La settima edizione – pubblicata anche online due giorni fa – ha coinvolto la bellezza di 15.457 persone. Così il riconoscimento ai festival e ai direttori artistici sardi ha davvero un valore non indifferente. Se poi si aggiunge che, in qualità di musicisti, Paolo Fresu (tromba) è stato piazzato dal pubblico al primo posto in Italia davanti a due star come Fabrizio Bosso ed Enrico Rava, e che Enzo Favata risulta terzo a livello nazionale per il sax soprano e ancora terzo per il clarinetto basso, c’è davvero da esserne orgogliosi. Per completare il quadretto idilliaco va anche detto che al Paolo Fresu quintet viene assegnato l’ottavo posto come miglior gruppo jazz nazionale. «Mi fa molto piacere – commenta Enzo Favata – perché questa classifica è fatta dal pubblico, che evidentemente apprezza i nostri sforzi e la nostra originalità nell’allestire i festival. E da musicista per ché siamo davanti a dei veri mostri sacri di questo genere di musica». (an.mass.)
