La Nuova Sardegna

Roberto Diana in corsa per i Grammy

di Sebastiano Depperu
Roberto Diana in corsa per i Grammy

Il chitarrista gallurese ammesso alla prestigiosa competizione col disco “Raighes Vol. 2”. Il 16 ottobre la prima votazione

21 settembre 2017
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LURAS. Il musicista lurese Roberto Diana potrebbe entrare nella cinquina finale che correrà per il Grammy (oscar internazionale della musica) nella categoria per la musica strumentale. «È con grande onore che annuncio che il mio ultimo album "Raighes Vol 2" è stato ammesso ai 60th Grammy Awards come Best Contemporary Instrumental Album - scrive nella sua bacheca di Facebook il giovane artista, classe 1983 - sono veramente soddisfatto di questo risultato. Un riconoscimento al duro lavoro di questi anni».

Dal prossimo 16 ottobre, dunque, tutti i Voting Members del mondo, facenti parte della Recording Academy, potranno ascoltarlo e votarlo nella categoria "Best Contemporary Instrumental Album" per farlo arrivare alle nomination finali. Anche le canzoni "Walking in London", "Looking for" & "Empty Rooms" sono state ammesse nella categoria «Best Instrumental Composition». Un traguardo importante per l'artista sardo che potrebbe entrare nelle nomination addirittura per due categorie: album e canzone strumentale. «Come artista totalmente indipendente – continua Roberto Diana – sono molto orgoglioso che le mie radici stiano andando così lontano. Dentro questo disco ci sono tutte le mie emozioni, esperienze e tanto della mia terra. Quanto sarebbe bello se un piccolo ragazzo della Sardegna senza etichetta o Pr salisse sul palco dei Grammy's tenendo in mano il suo premio? Sono molto grato per tutto il supporto e l'amore che ricevo da parte di chi ha sempre seguito, mi segue o mi sta scoprendo nel corso del tempo».

Non è la prima volta che il musicista sardo riceve candidature per premi importanti. Nel corso della sua carriera, infatti, è stato nominato, per ben due volte, sfiorando la statuetta, agli “Indipendent Music Awards 2016”, gli oscar mondiali della musica indipendente. La candidatura per il prestigioso premio è arrivata grazie ai dischi “Raighes vol. 1” (2013) e “Live al Whisky a Go-Go (2016)”. Le note della chitarra di Diana sono conosciute in diverse parti del mondo, nell'Europa centra, anglosassone e del nord ma, anche, oltre oceano. Il giovane lurese ha anche già conquistato l'America con diversi tour negli Usa. «Sono stato in California, da gennaio fino a marzo del 2014, e ho portato le mie "Raighes" anche li. In quei mesi ho suonato in giro per la California e ho prodotto anche un album con Jeff Lewis, trombettista di Michael Jackson e a suo tempo anche dei Jackson Five», spiega Diana, durante quel tour ha suonato nei locali storici della California e l'ultima data è stata al famoso e leggendario club musicale “Whisky a Go-Go” di Los Angeles, dove si sono esibiti i più grandi musicisti della storia e dal quale è nato il disco che è stato, lo scorso anno, in corsa per la conquista di un oscar della musica indipendente. In Inghilterra, collezione belle recensioni nelle più importanti riviste di musica.

Per ora, Roberto Diana, gira l'Italia e il mondo e non ha un luogo fisso dove risiede, ha solo le sue radici ben ancorate, quelle che danno il titolo all'album che lo sta portando in giro per il mondo.

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