La Nuova Sardegna

“Jazz in Sardegna” si fa in sette I concerti distribuiti nei club

di Sabrina Zedda
“Jazz in Sardegna” si fa in sette I concerti distribuiti nei club

Dal 31 ottobre al 5 novembre il festival ritorna a Cagliari con oltre cinquanta live Tra gli ospiti i Matt Bianco, Maria Gadù ma anche Aishai Cohen e Steve Swallow

06 ottobre 2017
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CAGLIARI. In mezzo alle difficoltà meglio ancora che ritirarsi è diventare più forti: essere, per usare una parola oggi molto in uso, resilienti. Così fa il 35esimo festival internazionale “Jazz in Sardegna”, nonché dodicesima edizione dell’European jazz expo che, orfano da anni di una casa, questa volta ha deciso di farsi in sette. Dal 31 ottobre al 5 novembre saranno sette luoghi cittadini votati al jazz a ospitare un’edizione festivaliera che la dice tutta sin dal suo sottotitolo: “Que viva jazz club”, un richiamo ai miti della rivoluzione cubana, per dire che sì, nonostante tutto, si va avanti. Exma Radio X Social club, Jazzino, Vinvoglio, B-Flat, Jazz Art e poi ancora Bar Florio e il negozio di strumenti musicali Dal Maso: è qui che per sei giorni, da mattina a sera, saranno ospitati musica rigorosamente dal vivo, incontri con gli artisti, approfondimenti sullo stato del jazz in città. Il tutto per una cinquantina di appuntamenti, conditi da numerose iniziative collaterali. Di richiamo i nomi degli ospiti in programma: dai Matt Bianco, icona del soul jazz, al trombettista americano Avishai Cohen, dal bassista Steve Swallow alla spettacolare Chiara Civello, passando per icone nostrane come Gavino Murgia. «Prima di diventare orfani del Parco della Musica e del Parco di Monte Claro, siamo riusciti a portare nuova linfa al jazz in Sardegna– spiega il direttore artistico del festival Massimo Palmas –, uno studio sulle persone entrate all’Expo 2012 aveva rivelato che il 60 per cento di loro non era mai stato a un festival jazz».

In attesa che quei tempi ritornino, Jazz in Sardegna si mette al servizio dei club. Jazzino e B-Flat saranno il fulcro dei concerti serali (a pagamento) con ospiti che vanno da Aishai Cohen a Steve Swallow, dalla vocalist brasiliana Maria Gadù al pluripremiato trombonita Mauro Ottolini. Per far sì che tutti possano partecipare è stata studiata una soluzione: al Jazzino ciascun concerto sarà proposto alle 19 e alle 22. Al B-Flat alle 20.30 e alle 22.30. Ingresso libero invece all’Exma, l’agorà dell’intero festival, che ospiterà le performance di talenti emergenti come Azzurra, Denise Gueye, Safir Nou. E nei vicini studi di Radio X, media partner dell’iniziativa, saranno proposte interviste agli artisti. L’Exma ospiterà anche le nuove produzioni, come quelle del quartetto Roundella, del quintetto del batterista e compositore Gianrico Manca o del New Ensemble, formazione fondata dal pianista Paolo Carrus.

Il centro di via San Lucifero ospiterà anche la festa finale del festival, in collaborazione con il festival cinematografico “Creuza de ma”, proponendo, tra l’altro, con un cameo dedicato a Buster Keaton. Sempre qui, il primo novembre, appuntamento anche con le attività didattiche per i più piccol curate da Francesca Romana Motzo, in collaborazione con la Scuola civica di musica di San Sperate, e che ospiteranno Javier Girotto.

Concerti aperitivo tutte le mattine, invece, al Bar Florio, con Arrogalla, Francesco Bachis, la vocalist Francesca Corrias. Nei club Vinvoglio e Jazz-Art e nel negozio Dal Maso andranno in scena i dialoghi musicali tra artisti come i chitarristi Massimo Ferra e Javier Girotto e quelli tra il trombonista Mauro Ottolini in duo con il polistrumentista Gavino Murgia. «Sono felicissimo che si torni a casa – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Paolo Frau–. Il desiderio è che ci sia un futuro stabile e mi attiverò perché questo avvenga». Informazioni e prevendite al Box Office e al Jazzino.

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