La Nuova Sardegna

Gli studenti sassaresi: «Qui abbiamo visto l’altra faccia dell’Italia»

Gli studenti sassaresi: «Qui abbiamo visto l’altra faccia dell’Italia»

LAMPEDUSA. Durante la Summer School organizzata a metà settembre dalla sezione Territorio dell'Ais (Associazione italiana di Sociologia), Pietro Bartolo ha incontrato anche trenta studenti e...

07 ottobre 2017
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LAMPEDUSA. Durante la Summer School organizzata a metà settembre dalla sezione Territorio dell'Ais (Associazione italiana di Sociologia), Pietro Bartolo ha incontrato anche trenta studenti e dottorandi della settima edizione della Scuola di alta formazione provenienti da tutt'Italia. Coordinatrice nazionale della sezione Sociologia del territorio e componente del comitato scientifico la docente di Sassari Antonietta Mazzette che ha diretto la sessione con Carlo Colloca e Silvia Mugnano: non solo lezioni ma incontri con la popolazione, dibattiti, spettacoli, visite a musei. E il 26 ottobre a Sassari verrà proiettato un filmato.

Fra i più attivi tre sardi che studiano a Sassari: Maria Giovanna Mele, di Abbasanta, sottufficiale del Corpo forestale, frequenta il corso di Politiche pubbliche e Governance; Andrea Boeddu, nuorese, corso di comunicazione e pubbliche amministrazioni e Laura Dessantis, sassarese, dottore di riricerca in Scienze politiche e sociali. Gli studenti hanno incontrato l'ex sindaco Giusy Nicolini che ha fatto ottenere a Lampedusa il riconoscimento Onu. Entro l'autunno verranno organizzati incontri pubblici con proiezione di filmati a Sassari e Cagliari. La Nuova Sardegna ha chiesto agli studenti un giudizio sull'incontro con Bartolo. Maria Giovanna Mele: «Bartolo ci ha mostrato l’altra faccia di un mondo che ostenta la tutela dei diritti umani. Non abbiamo visto né diritti né niente di umano. Tutti dovrebbero ascoltare la voce di chi la sofferenza l’ha toccata con mano, l’ha vissuta e documentata. La conoscenza, anche quella più cruda, è la sola in grado di scuotere le coscienze». Andrea Boeddu: «Le migrazioni sono un fenomeno, non un problema, va affrontato con lungimiranza. Se il medico che visita le persone sbarcate afferma che non portano malattie, è più attendibile della discarica delle fakenews, dell'odio e del rancore onnipresente sui social». Laura Dessantis: «Il dottor Bartolo, il "medico dei migranti", ha il volto bello dell'Italia vera, ha cercato di spiegare cosa succede a Lampedusa raccontando, attraverso immagini drammatiche, le storie, le persone, la sofferenza, aspetti spesso considerati marginali rispetto a numeri e statistiche». (g.m.)

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