La Nuova Sardegna

Letteratura di viaggio, Sergio Frau vince il Premio Lawrence

Letteratura di viaggio, Sergio Frau vince il Premio Lawrence

Riconoscimento all’autore del best seller “Colonne d’Ercole” E ieri si è concluso il festival dedicato allo scrittore inglese

09 ottobre 2017
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CAGLIARI. «La Sardegna è una zona che io definisco una Pompei del mare non compresa, con i suoi cento nuraghi, i menhir. In questo nuovo libro non troverete mai Atlantide, ma l’isola di Atlante». A Sergio Frau, giornalista, e autore del volume “Le colonne d'Ercole” e del recente “Omphalos”, nei giorni scorsi è stato assegnato il Premio Lawrence 2017, in occasione della decima edizione del Festival di Letteratura di viaggio D. H. Lawrence. «Con questo libro che è un ponderoso e documentario saggio, ma anche una appassionata, colta e affascinante narrazione, l'autore si dimostra uno scrittore a 360 gradi e un entusiasta ricercatore a cui la Sardegna per prima deve un ringraziamento e un incoraggiamento a valorizzare e diffondere il suo lavoro di ricerca». Questa in sintesi la motivazione del Premio letta dal sindaco di Mandas, Marco Pisano, durante la consegna del premio. Un riconoscimento prestigioso anche per il suo nuovo libro “Omphalos”, appena pubblicato dopo un decennio di ricerca. «Il nuovo libro di Sergio Frau arriva dodici anni dopo le Colonne d’Ercole e di questa ulteriore inchiesta non possiamo che essere orgogliosi. Gli studi e le ricerche sul nostro passato non possono che aiutarci a crescere e noi abbiamo il dovere di stimolare la curiosità nei giovani e di indurli a scoprire la memoria della loro cultura, e l'importanza della Sardegna al centro del Mediterraneo», ha spiegato il primo cittadino di Mandas.

Si tratta di un libro che disegna un grande affresco di miti, civiltà, religioni, esplorando e utilizzando le fonti di biblioteche, i grandi autori della storia. «Non sono il primo a dire che Atlante è al centro del mondo – dice l’autore –, ne hanno già parlato Eschilo, Omero, Plutarco, Diodòro Siculo, Platone. Stavolta ho fatto due volte il giro del mondo: prima dal punto di vista archeologico, perché volevo capire che tipo di contatti ci potevano essere nella preistoria e il secondo era capire quale è l'aldilà della varie fedi. E l’aldilà scopro che è sempre un altrove, ma è sempre un altrove dove tramonta il sole, e il sole tramontava da noi». Un viaggio affascinante costellazioni e archeoastronomia, riti e miti che hanno guidato il pensiero umano dei millenni sino alle soglie della storia come ce la raccontano i testi scritti, citano ancora le parole che spiegano il motivo del premio a Frau, ospite poi in serata a Mandas per la presentazione del suo ultimo libro nella seconda giornata del festival.

E sulle tracce del viaggio in Sardegna, isola sacra centro del mondo, si è concluso ieri il festival di letteratura di viaggio dedicato allo scrittore inglese D.H. Lawrence e alla sua opera “Sea and Sardinia”. Si è partiti dalla mattina alle 11 con la premiazione Concorso scolastico sul tema La letteratura di viaggio, poi alle 11.30 la presentazione del libro “Giampiero Marras Meloni. Identikit di un patriota sardo” (Alfa Editrice) di Costanzo Anacleto Bàrmina, un viaggio tra le nazioni senza Stato d'Europa e d’Italia, e ancora alle 18 il viaggio oscuro nella seconda metà del Settecento di “Son luce e ombra” di Eliano Cau (Condaghes) ambientato per le vie mute del Barigadu e del Mandrolisai. Alle 19 si è parleto con l’autore Maurizio Feo del libro “La malaria in Sardegna” (edizioni Grafiche del Parteolla), con presentazione a cura di Gianni Murgia.

Poi dalle 20 tra parole, poesia e musica si è chiuso il festival con l’artista emergente algherese Davide Casu, che con il suo concerto, insieme Marcello Peghin (chitarra), Salvatore Maltana (contrabbasso) e Gianrico Manca (batteria), e le sue poesie raccolte nel volume “Poetica” disegna rotte e itinerari mentali arricchiti dall'uso delle lingue sardo, catalano, italiano, facendosi apprezzare con crescente successo .

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