La Nuova Sardegna

Mara Redeghieri illumina il Karel Music Expo

di Andrea Musio

Con i brani del nuovo cd “Recidiva” concerto entusiasmante della ex cantante degli Ustmamò

09 ottobre 2017
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CAGLIARI. Con un concerto entusiasmante Mara Redeghieri ha chiuso la prima parte del Karel Music Expo, iniziato giovedì scorso e conclusosi ieri con “DiversaMente DisUguali”, una intera giornata interamente dedicata alla sensibilizzazione sulle persone con autismo. Pop e sperimentazione nella performance di sabato sera per l’ex cantante degli Ustmamò. Un’ ora di esibizione per ripercorrere le tappe dell’esordio da solista, arrivato a quattordici anni dallo scioglimento del gruppo reggiano. “Recidiva” (Lullabit Records 2017) in cui si riconosce una Mara Redeghieri matura, pur mantenendo lo stile inconfondibile che la contraddistingue, con testi ricercati e taglienti ed un cantato meno impetuoso della precedente esperienza senza per questo perdere energia. Muscoli e cuore per un risultato eccellente, musicalmente orecchiabile mai banale con le liriche impegnate nel sociale ed argomenti attuali tra le quali non passano inosservati temi quali il flusso migratorio dall’Africa verso l’Europa, le scelte politiche del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, giusto per citarne alcuni. “Augh”, “L’uomo nero”, “Romantica siderale”, “Strump” fra le sedici canzoni in scaletta e alcune rivisitazioni di celebri brani degli Ustmamò come “Cosa conta”, “Mai più” e “Canto del vuoto”.

A chiudere il cerchio una meravigliosa e versatile voce, il tutto impreziosito da una notevole presenza scenica. Buona performance per i milanesi Giorgieness, rock poco originale ma con un’ottima impostazione tecnica. Da segnalare ancora, tra le esibizioni in prima serata all’Hostel Marina, e del cantautore triestino Cortex, notato da Mogol e premiato da Mogol per le buone capacità di scrittura dei testi. Dal vivo, alcuni dei brani contenuti nell’ultimo album “Miseria e libertà” (Irma records /Mei, 2016) ed una interessante versione del celeberrimo brano dei Collage, “Tu mi rubi l’anima”.

Altrettanto notevole, lo show finale di venerdì dove sotto i riflettori del Piccolo Auditorium di Piazza Dettori, c’era il Trio austriaco Elektro Guzzi e la loro musica techno suonata dal vivo con strumenti e senza ausilio di computer. Eccellente il set dei sassaresi Apollo Beat così come quello di Sarram, in apertura nella venue notturna, e quelle di Igor Lampis, Madame Curie e Herbert Stencil in prima serata. Un altro progetto che ha suscitato non poco interesse è stato quello diretto dal cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Davide Toffolo ed un gruppo di diciotto studenti del Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari.

Bisognerà aspettare alcune settimane per i prossimi due spettacoli legati al KME, quello di Giobbe Covatta e Mario Tozzi “L’evoluzione arranca” (al Teatro Massimo il 10 novembre) e quello di Serena Dandini in “Serendipity, memorie di una donna difettosa” (all’Auditorium del Conservatorio, l’8 dicembre).

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