La Nuova Sardegna

Nella terra del Nuragus c’è l’architetto delle cantine

Stefano Soi, trascorre l’adolescenza in uno splendido podere toscano dello zio Gino, fratello della mamma di Tuscania, dove ha modo di vivere la viticoltura in tutte le sue fasi, sia nella vigna, sia...

14 ottobre 2017
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Stefano Soi, trascorre l’adolescenza in uno splendido podere toscano dello zio Gino, fratello della mamma di Tuscania, dove ha modo di vivere la viticoltura in tutte le sue fasi, sia nella vigna, sia nella cantina, ricavata nel cuore di una collina. Ritornato in Sardegna, patria paterna, a Nuragus, con la moglie Evi e il cane Lillu, vuole concretizzare il progetto di una sua azienda vitivinicola seguendo le orme del nonno paterno, Efisio. Un nonno dai grandi baffi ottocenteschi e portamento austero. Uno dei primi enologi di scuola sarda, che per tutta la sua lunga vita fu l’agronomo della vicina Colonia Penale del Sarcidano e di quella di Castiadas.

Stefano Soi, architetto, di mestiere e professione, ha realizzato questo suo sogno e nella costruzione della cantina, ha impiegato gli stessi materiali che utilizza nel suo lavoro di riqualificazione dei centri storici isolani: pietra, legno, acciaio, lana di pecora e il sughero. Ora l’azienda Agricola Soi, condotta da Stefano, è una piccola azienda vitivinicola, una fattoria didattica, quasi un presidio territoriale, che nasce da un progetto con la finalità di far evolvere il concetto di agricoltura in agricultura. Le vigne sono impiantate su terreni ricchi, che permettono alle viti, di sviluppare molto lentamente radici profonde, anche in aridocultura. Preziosa la produzione di un vino ricavato dal vitigno autoctono Nuragus, che dà il nome al paese.

Interessante è inoltre: l’attività cerealicola, l’allevamento del bestiame e l’olivicoltura. Azienda Agricola Soi, Via Cucchesi, 1, Nuragus, tel. 0782 818262. (giovanni fancello)



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