Florinas in giallo non delude Carlotto star del festival
di Paolo Coretti
Bilancio positivo della rassegna letteraria. Tanti interventi e pubblico numeroso Lo scrittore oggi a Macomer: presto un’antologia con De Cataldo e De Giovanni
26 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA
FLORINAS. L’anno scorso Petros Markaris. Quest’anno Massimo Carlotto, in splendida forma e con una gran voglia di raccontarsi: non ha deluso le aspettative, martedì sera, il gran finale di “Florinas in Giallo”, il festival della letteratura poliziesca, noir e del mistero organizzato dal Comune di Florinas, con il patrocinio della Regione Sardegna e della Provincia di Sassari, e con la direzione artistica del Collettivo Giallo Acido.
Avvio a settembre e “coda” ad ottobre, in complessivi sei giorni la rassegna ha ospitato numerosi scrittori (tra gli altri, Giuseppe Culicchia, Piergiorgio Pulixi, Daniele Bresciani, Pietro Caliceti), l’autore tv Luca Restivo, l’editor Corrado Melluso, il vice questore Anna Maria Di Giulio, e non ha trascurato gli appuntamenti e i laboratori per i bambini. L’ospite più atteso, inutile dirlo, è stato proprio Massimo Carlotto, che a Florinas, intervistato dallo scrittore sassarese Gianni Tetti, ha inaugurato un tour sardo in quattro tappe (ieri è stato a Cagliari, oggi è a Macomer e domani a Olbia) per presentare il suo ultimo libro: “Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane” (Edizioni E/O). Nel romanzo ritornano i personaggi creati da Carlotto ormai vent’anni fa e protagonisti della fortuna serie dell’Alligatore, tradotta in tutto il mondo. «Dagli esordi, Marco Buratti, Beniamino Rossini e Max La Memoria sono invecchiati, come me del resto – ha raccontato lo scrittore – e si sentono inadeguati alla realtà odierna. Erano abituati a muoversi in un mondo fuorilegge, che aveva comunque le sue regole etiche, come il rifiuto della droga e dello sfruttamento della prostituzione. Adesso, invece, si trovano alle prese con una criminalità sempre più globalizzata, dove i rapporti tra politica, imprenditoria, mafia e finanza sono diventati inestricabili, e anche per questo, per non smarrirsi completamente, sentono un forte bisogno di innamorarsi, di ritagliarsi delle nicchie affettive», ha concluso Carlotto. E poi ha anticipato che al momento «sto scrivendo un’antologia di racconti con Giancarlo De Cataldo e Maurizio De Giovanni. Il prossimo Alligatore uscirà tra un paio d’anni».
“Florinas in Giallo” va in archivio, ma, assicura il sindaco di Florinas Enrico Lobino «stiamo già lavorando per il prossimo anno. Il bilancio di quest’edizione, grazie alla collaborazione tra il Comune e il Collettivo Giallo Acido guidato dallo scrittore Flavio Soriga, che ringrazio , è pienamente positivo. Lo dimostra l’interesse crescente da parte di scrittori e addetti ai lavori e la grande partecipazione di tutto il paese e del pubblico arrivato da fuori».
Avvio a settembre e “coda” ad ottobre, in complessivi sei giorni la rassegna ha ospitato numerosi scrittori (tra gli altri, Giuseppe Culicchia, Piergiorgio Pulixi, Daniele Bresciani, Pietro Caliceti), l’autore tv Luca Restivo, l’editor Corrado Melluso, il vice questore Anna Maria Di Giulio, e non ha trascurato gli appuntamenti e i laboratori per i bambini. L’ospite più atteso, inutile dirlo, è stato proprio Massimo Carlotto, che a Florinas, intervistato dallo scrittore sassarese Gianni Tetti, ha inaugurato un tour sardo in quattro tappe (ieri è stato a Cagliari, oggi è a Macomer e domani a Olbia) per presentare il suo ultimo libro: “Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane” (Edizioni E/O). Nel romanzo ritornano i personaggi creati da Carlotto ormai vent’anni fa e protagonisti della fortuna serie dell’Alligatore, tradotta in tutto il mondo. «Dagli esordi, Marco Buratti, Beniamino Rossini e Max La Memoria sono invecchiati, come me del resto – ha raccontato lo scrittore – e si sentono inadeguati alla realtà odierna. Erano abituati a muoversi in un mondo fuorilegge, che aveva comunque le sue regole etiche, come il rifiuto della droga e dello sfruttamento della prostituzione. Adesso, invece, si trovano alle prese con una criminalità sempre più globalizzata, dove i rapporti tra politica, imprenditoria, mafia e finanza sono diventati inestricabili, e anche per questo, per non smarrirsi completamente, sentono un forte bisogno di innamorarsi, di ritagliarsi delle nicchie affettive», ha concluso Carlotto. E poi ha anticipato che al momento «sto scrivendo un’antologia di racconti con Giancarlo De Cataldo e Maurizio De Giovanni. Il prossimo Alligatore uscirà tra un paio d’anni».
“Florinas in Giallo” va in archivio, ma, assicura il sindaco di Florinas Enrico Lobino «stiamo già lavorando per il prossimo anno. Il bilancio di quest’edizione, grazie alla collaborazione tra il Comune e il Collettivo Giallo Acido guidato dallo scrittore Flavio Soriga, che ringrazio , è pienamente positivo. Lo dimostra l’interesse crescente da parte di scrittori e addetti ai lavori e la grande partecipazione di tutto il paese e del pubblico arrivato da fuori».
