La Nuova Sardegna

A “Crêuza de mä” tra Trovajoli e Pino Daniele

di Simone Repetto
A “Crêuza de mä” tra Trovajoli e Pino Daniele

A Carloforte la rassegna sulle soundtrack I tributi al compositore romano e a Napoli

28 ottobre 2017
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A un decennio dalla prima edizione, il festival di musica per cinema “Creuza de Ma” riapre i battenti, in quell’isoletta del sud ovest sardo cara a Fabrizio De Andrè, cui il festival è dedicato. Tra film e documentari, concerti, incontri e masterclass, l’undicesima edizione del festival organizzato dall’associazione Backstage e diretto da Gianfranco Cabiddu, si è aperto ieri a Carloforte, dove resterà fino a domani, 29 ottobre. Poi, come l'anno scorso, si sposterà a Cagliari, dal 2 al 5 novembre, al Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”. Il taglio del nastro è avvenuto ieri pomeriggio, al cineteatro Cavallera, con un video celebrativo delle varie edizioni. Poi, l’atteso e applaudito “La stoffa dei sogni”, l’ultimo film di successo diretto da Cabiddu ed ambientato all'Asinara. Applausi anche al cineteatro Mutua, dove si è tenuto il tradizionale concerto della banda musicale cittadina, ispirato alle musiche da film.

Oggi, nel centenario della nascita, l’ omaggio ad Armando Trovajoli, grande musicista e compositore romano, autore di celebri colonne sonore. Alle 17.30, alla Mutua proiezione di “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?”, film diretto nel 1968 da Ettore Scola e interpretato da Nino Manfredi, Alberto Sordi e Bernard Blier. Alle 19, prima nazionale di "Armando Trovajoli, cent'anni di musica", di Mario Canale e Annarosa Morri, che ripercorre, attraverso interviste, ricordi e aneddoti, i momenti salienti della sua lunga carriera. Alle 21 si ritorna al Cavallera, per un incontro coordinato da Gianmarco Diana con gli autori del documentario e la vedova Maria Paola Trovajoli, cui seguirà l’esclusivo concerto diretto dalla pianista Rita Marcotulli, con Luciano Biondini (fisarmonica), Daniele Tittarelli (sax), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Alessandro Paternesi (batteria). Domani, chiusura al Cavallera con “Nausicaa - L’altra Odissea”, breve film d’animazione scritto e diretto da Bepi Vigna, e “L’accabadora”, di Enrico Pau, alla presenza degli autori.

La parte cagliaritana si aprirà giovedì 2 novembre con la prima masterclass di Filippo Porcari sulla tecnica del suono applicata al cinema, poi la replica del doc dedicato a Trovajoli, i corti sull’integrazione “L’incontro” (dei registi Michele Mellara e Alessandro Rossi) e “Che fine faranno - lettera aperta al presidente della Repubblica” (di Giovanna Taviani e Davide Gambino), il film multiculturale “Babylon Sisters” (di Gigi Roccati) e “Nosferatu”, vecchio film restaurato e musicato dal pianista Daniele Furlati. Venerdì 3, masterclass di Filippo Porcari e Gaetano Musso, poi una serie dedicata a Napoli con il corto “MaLaMènti” (di Francesco Di Leva), il doc di Gino Verdelli “Pino Daniele - Il tempo resterà”, il film d'animazione “La Gatta Cenerentola” (di Alessandro Rak, Ivan Cappiello e Marino Guarnieri) e “Ammore e malavita”, di Marco e Antonio Manetti.

Sabato, ultima masterclass di Alessio Doglione, poi un incontro con l’Associazione Compositori Musiche da Film e la ripresa del filone napoletano col film sulle gemelli siamesi “Indivisibili” (di Edoardo De Angelis), il doc “Music Life” di Jonathan Demme sul musicista Enzo Avitabile, che suonerà in compagnia di Gianluigi Di Fenza (chitarra) e Emidio Ausiello (percussioni).

Chiusura domenicale in musica all'Exmà, con Mauro Ottolini (trombone) e i suoi Sousaphonix, oltre a Cinematica deejay set, di Gianmarco Diana. Proiezioni e concerti, verranno introdotti o approfonditi negli incontri con registi, autori ed interpreti, condotti dal musicologo e compositore Riccardo Giagni. Creuza de Mà propone, sempre a Cagliari, dal 9 al 23 novembre la rassegna di cineconcerti “Sinestesie” e, dal 4 al 9 dicembre, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari, la seconda edizione del corso di tecnica di composizione musicale per il cinema condotto da Franco Piersanti e intitolato a Sergio Miceli.

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