La Nuova Sardegna

“Storie di un attimo”, il mondo in immagini

di Antonio Mannu
“Storie di un attimo”, il mondo in immagini

Prende il via domani a Olbia il festival della fotografia. Una mostra di Uliano Lucas sul ’68 e un tributo a Claudio Gualà

23 novembre 2017
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OLBIA. Prende il via domani ad Olbia la sesta edizione di “Storie di un attimo”, festival popolare della fotografia, una manifestazione organizzata dall’associazione Argonauti con il sostegno del Comune e altre collaborazioni. Quattordici le mostre, che resteranno allestite, sino al 6 dicembre, in sette diversi spazi espositivi. Luoghi che vanno dal Museo Archeologico al Molo Brin, alla Società dello stucco in via Cavour 43; dal Politecnico Argonauti, in via Romana 50, allo Spazio di corso Umberto 33. Sempre in corso Umberto, al 51 c’è la Galleria del corso, mentre al 166/d si trova lo Spazio Arst. Infine all’11 di via Porto Romano c’è la sede dell’Area marina protetta di Tavolara.

Tra le proposte espositive di quest’anno c’è l’interessante lavoro, che ha un’importante valenza storica, realizzato dal foto giornalista Uliano Lucas sugli anni cruciali della contestazione giovanile. La mostra si intitola “68, un anno di confine”. Uliano Lucas incontrerà il pubblico sabato 25 novembre, alle 18, allo Spazio di corso Umberto 33, per una conversazione sulle “Cronache del 900”. Franco Zecchin, che ha condiviso molti anni di lavoro e di vita a Palermo con Letizia Battaglia, presenta il suo “Cavalieri della Mongolia”. Il fotografo cagliaritano Pierluigi Dessì affronta il tema delle periferie con la mostra “Confini invisibili”, mentre è un lavoro a due mani “Insulae”, realizzato da Gianni Fasciolo ed Eros Menta, entrambi proveniente da un’isola, uno dalla Sardegna e uno dalla Sicilia. Ancora una proposta in doppio quella dei fratelli Tarcisio e Angelo Fodde, che esporranno le loro “Pittografie”, immagini che raccontano il jazz in Sardegna. Pina Piras presenta “La montagna”, un reportage sul Gran Sasso d’Italia, mentre Serena Carta racconta i rituali del carnevale di Lula in “Su Battileddu.; Virgilio Piras, il fotografo dell’Etnografico di Nuoro, mette in scena i suoi ritratti di uomini barbuti: “L’onor del mento” è il titolo della sua mostra. Storie di un attimo, con “Cronache”, dedica attenzione al lavoro di Claudio Gualà, compianto fotografo della redazione nuorese della Nuova Sardegna, venuto a mancare lo scorso 6 di ottobre.

Di Pietro Basoccu arriva ad Olbia “Captivi”, incursione fotografica in uno dei carceri della Sardegna, mentre Marco Navone, con “Messi a fuoco”, propone ritratti ambientati di attori, fotografi, musicisti e scrittori. Di Alessandro Pirina è invece “#Venezia74”, immagini Instagram realizzate durante il festival del cinema. Infine ci sarà il giovane fotografo portoghese Joao Pina con “Bande giovanili”, e la collettiva “Sardegna, 20 fotografi di natura”. Questo lavoro è stato raccolto in una pubblicazione che sarà presentata, mercoledì 29 novembre alle 18, da Domenico Ruiu ed Egidio Trainitto. L’incontro si terrà presso la sede dell’Area marina protetta di Tavolara.

Mostre aperte ogni giorno dalle 16 alle 20, tranne quelle all’Archeologico, che rispetteranno gli orari di apertura del Museo.

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