La Nuova Sardegna

L’Asinara sotto la luna negli scatti di Delogu

di Antonio Mannu
L’Asinara sotto la luna negli scatti di Delogu

A Cagliari mostra alla Fondazione di Sardegna. Il primo dicembre incontro su fotografia e identità organizzato dal Micbat

29 novembre 2017
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CAGLIARI. Doppio appuntamento con la fotografia alla sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta a Cagliari. Domani alle 18, inaugurazione della mostra di Marco Delogu “Asinara”, un progetto della Fondazione di Sardegna realizzato, nell’ambito dell’iniziativa AR/S, Arte condivisa in Sardegna, con la collaborazione del Parco Nazionale dell’Asinara. Il primo dicembre, a partire dalle 10 del mattino, si parlerà di Identità, di Fotografia e fotografie, in uno degli incontri che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, sta organizzando. Quello cagliaritano è il diciassettesimo appuntamento di un ciclo di conferenze itineranti, che si svolge nell’ambito degli Stati generali della fotografia, indetti dal Ministero.

La mostra “Asinara” presenta 25 fotografie realizzate, di notte, dal fotografo Marco Delogu, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra, che sarà uno dei protagonisti della tavola rotonda. Scrive Delogu sulla sua esplorazione fotografica dell’Asinara: «Il progetto ha previsto un lavoro di ricognizione sul paesaggio notturno, sotto la luce della luna dell’isola. Con la prima luna d’agosto, l’Asinara è stata percorsa alla ricerca di una sua identità profonda, le poche costruzioni, la natura interna e il mare». La mostra sarà accompagnata dalla pubblicazione di un volume edito da Punctum, che vedrà le opere fotografiche di Marco Delogu affiancate dai testi dello scrittore Edoardo Albinati, vincitore del Premio Strega 2016.

Per oltre 20 anni insegnante nel carcere di Rebibbia, vicino alle tematiche della detenzione, Albinati, come Delogu, ha vissuto un’esperienza di residenza all’Asinara, prestando le proprie parole allo sguardo del fotografo. Il programma dell’incontro indetto dal Mibact prevede due tavole rotonde. Nella prima, dopo i saluti di Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna, di Francesco Pigliaru, presidente della Regione e di Lorenza Bravetta, consigliere del ministro Franceschini per la valorizzazione del patrimonio fotografico, si parlerà di “Fotografie e identità. Rappresentazioni visuali e metodi visuali”. L’incontro sarà moderato dal sociologo e fotografo Luigi Gariglio. Interverranno David Bate, artista e docente di fotografia, Federica Chiocchetti, del Paris College of Art, Marco Delogu, Salvatore Ligios dell’Associazione Su Palatu, il regista Salvatore Mereu, Maura Picciau, direttore tecnico scientifico dell’Istituto Etnografico di Nuoro, e il fotografo Luca Spano. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, si parlerà di “Fotografie e rappresentazioni delle identità”. Moderato dalla storica dell’arte Giuliana Altea il dibattito prevede i contributi della geografa Elisa Bignante, della docente dell’Accademia di Belle Arti di Sassari Sonia Borsato, della direttrice dei Musei Civici di Cagliari Paola Mura, dell’antropologo visuale Felice Tiragallo, di Anna Lisa Tota, dell’università di Roma tre, e del fotografo Paolo Verzone. Alla base della discussione il ruolo della fotografia nel costruire una serie di narrazioni che, spesso, hanno posto l’accento su ciò che intendiamo con il termine identità. In tempi recenti poi, la grande diffusione sociale delle pratiche di produzione, fruizione, appropriazione e condivisione delle immagini, principalmente in ambito non professionale, ha assunto aspetti impensabili solo pochi anni fa, determinando un cambiamento nell’accesso e nell’utilizzo delle immagini fotografiche. Allo stesso tempo la Fotografia è oggi intesa come un importante strumento di ricerca per le scienze sociali e gli studi culturali.

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