La Nuova Sardegna

Concerti aperitivo con il repertorio di Gerry Mulligan

Monica De Murtas
Concerti aperitivo con il repertorio di Gerry Mulligan

L’artista parla del primo evento di “To be in jazz” «L’Orchestra della Sardegna è una grande realtà»

02 dicembre 2017
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Ritorna per tutte le domeniche di dicembre l'appuntamento a Palazzo di città con “(To) be in Jazz – I concerti aperitivo”, uno degli appuntamenti più attesi e seguiti del Natale sassarese, giunto alla sua diciassettesima edizione. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Blue Note Orchestra propone un doppio appuntamento per ciascuna domenica: alle 11 e alle 19.30. Le produzioni in cartellone a cura dei compositori e arrangiatori Roberto Spadoni, Pino Jodice e Mario Raja si avvicenderanno con altrettanti concerti dedicati agli astri del jazz: Gerry Mulligan, Django Reinhardt e Duke Ellington. Apre l’edizione 2017, il dicembre, il progetto “The Gerry Mulligan songbook”, del compositore, chitarrista, arrangiatore e direttore romano Roberto Spadoni. L’artista è attualmente responsabile della collana “Jazz Theory”, per la quale ha tradotto alcuni dei principali testi didattici internazionali nel campo della composizione e dell’arrangiamento jazz, collabora con importanti artisti e da oltre dieci anni con l’Abno. Nel concerto di apertura salirà sul palco l’Ensemble dell’Orchestra Jazz della Sardegna formato da Giovanni Sanna Passino (tromba), Massimo Carboni (sax tenore), Giovanni Agostino Frassetto (flauto), Gian Piero Carta (sax contralto e clarinetto), Teodoro Ruzzettu (sax tenore e clarinetto), Marco Maiore (sax baritono), Luca Uras (tromba), Fabrizio Fresu (tromba), Gavino Mele (corno), Salvatore Moraccini (trombone), Federico Fenu (trombone), Roberto Greco (tuba), Antonio Pitzoi (chitarra) Alessandro Zolo (contrabbasso), Luca Piana (batteria). La formazione sarda eseguirà gli arrangiamenti con cui Spadoni ha interpretato, secondo la propria visione, il repertorio di Gerry Mulligan, uno dei più grandi sax baritono della storia del jazz.

Spadoni, il progetto “The Gerry Mulligan Songbook” non prevede la parte solista per il sax baritono che era lo strumento di Mulligan. Perché?

«Ho rimodellato le parti del sax baritono sul sax tenore di Massimo Carboni, che dividerà gli assoli con la tromba di Giovanni Sanna Passino. Gli arrangiamenti sono in alcuni casi delle ricomposizioni del materiale originale operate utilizzando elementi della scrittura di Mulligan, i cui assoli vengono utilizzati in certi casi così come sono stati concepiti, altre volte rappresentano la base per costruire sezioni orchestrali: introduzioni, ensemble, dialoghi con i solisti. In altri momenti gli assoli sono utilizzati per costruire attorno a essi temi per orchestra».

Com’è stato selezionato il programma?

«Si potranno ascoltare alcuni dei più celebri brani di Mulligan. Il risultato timbrico e dinamico che si vuole raggiungere è di grande leggerezza e fluidità pur conservando una buona dose di swing grazie anche a una particolare cura del fraseggio, delle articolazioni e dell’uso della strumentazione. L’idea di riferimento è quella delle big band degli anni 40-50 con la loro timbrica europea, caratterizzata molto da strumenti come il corno, il clarinetto e il basso tuba, inserito per l’occasione».

Com’è nato il suo rapporto con l’Ojs e con la Sardegna?

«Il sodalizio nasce tantissimi anni fa e il mio legame con la Sardegna è ancora più “antico”: mia madre era di Iglesias, per cui sin dalla mia infanzia ho trascorso molto tempo nell’isola. I primi contatti con l’orchestra sono nati qui in Sardegna, poi con alcuni di loro ci siamo incontrati a Siena Jazz e negli anni il rapporto artistico è cresciuto. Per me questa amicizia e collaborazione artistica è molto preziosa, l'Ojs è forse l’unica orchestra jazz stabile in Italia che porta avanti un programma di produzione continuativo ed è riuscita a creare dei legami con un artisti provenienti da tutto il mondo. Consente ai compositori di scrivere, sperimentare, suonare con un organico di professionisti».

Al termine del concerto mattutino, a cura del Museo del Vino di Berchidda sarò offerto al pubblico un aperitivo coi prodotti del Caseificio Fogu di Oschiri, del panificio Madrigosas di Olmedo e dei produttori legati a Campagna Amica. I vini saranno quelli della Tenuta Muscazega di Luras.

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