Un fine settimana con l’Isola dei Teatri
SASSARI. A Sassari il fine settimana è all’insegna degli spettacoli dal vivo, grazie a “Isola dei Teatri”, giunta quest’anno all’edizione numero ventidue e organizzata come di consueto dalla...
02 dicembre 2017
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SASSARI. A Sassari il fine settimana è all’insegna degli spettacoli dal vivo, grazie a “Isola dei Teatri”, giunta quest’anno all’edizione numero ventidue e organizzata come di consueto dalla Compagnia Teatro S’Arza. Il tema che lega tutte le piéce in programma nel cartellone che andrà avanti fino al 13 dicembre, non solo a Sassari ma anche nei paesi di Ittiri, Cossoine, Giave e Stintino, è quest’anno la convivenza tra le culture diverse.
A partire dallo spettacolo in programma questa sera (alle 21 nello Spazio S’Arza di via Sieni): “Itaglia”, della compagnia Blanca Teatro di Carrara, è una storia amara che «parla di noi, di un paese ipocrita e senza memoria – si legge nella presentazione - Non c’è poesia in Itaglia. Ma soltanto storie di schiavi, di paura, di ingiustizia e sopraffazione. Ci sono i sogni, certamente. Ma non hanno spazio. E non c’è tempo per scandalizzarsi».
Lo spettacolo cheandrà in scena domani (si comincia a partire dalle ore 21 sempre nello spazio di via Sieni) si intitola invece “Leonida&Efemita” e vede questa volta sul palco la compagnia C.C.Popian (Romania). È una farsa che ironizza in maniere intelligente e sottile su «usi, costumi e vizi della piccola borghesia rumena, amante delle rivoluzioni (a parole), ma timorosa dei ribaltamenti sociali e dei cambiamenti che le stesse portano».
A partire dallo spettacolo in programma questa sera (alle 21 nello Spazio S’Arza di via Sieni): “Itaglia”, della compagnia Blanca Teatro di Carrara, è una storia amara che «parla di noi, di un paese ipocrita e senza memoria – si legge nella presentazione - Non c’è poesia in Itaglia. Ma soltanto storie di schiavi, di paura, di ingiustizia e sopraffazione. Ci sono i sogni, certamente. Ma non hanno spazio. E non c’è tempo per scandalizzarsi».
Lo spettacolo cheandrà in scena domani (si comincia a partire dalle ore 21 sempre nello spazio di via Sieni) si intitola invece “Leonida&Efemita” e vede questa volta sul palco la compagnia C.C.Popian (Romania). È una farsa che ironizza in maniere intelligente e sottile su «usi, costumi e vizi della piccola borghesia rumena, amante delle rivoluzioni (a parole), ma timorosa dei ribaltamenti sociali e dei cambiamenti che le stesse portano».
