La Nuova Sardegna

La ragazza del Piper si racconta

La ragazza del Piper si racconta

“La cambio io la vita che...”, esce da Einaudi l’autobiografia di Patty Pravo

09 dicembre 2017
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ROMA. Dal Piper a Sanremo: la libertà di essere fino in fondo se stessa. Patty Pravo si racconta in un libro che ripercorre la sua storia, “La cambio io la vita che...” (Einaudi, 167 pagine , 17,50 euro), con al centro una piccola scelta di foto in bianco e nero e a colori, che a poche settimane dall'uscita è già alla prima ristampa. «Sei vuoi essere libera devi pagare. Pago ma anche ricevo. E tanto», dice Patty Pravo, nome d’arte di Nicoletta Strambelli.

“La cambio io la vita che...” ci mostra la parte meno conosciuta di Patty Pravo, quella della vita prima dei riflettori e lontano dalla scena, che è forse la più interessante. Nata nel 1948, l’anno della Costituzione, Nicoletta ha avuto la fortuna di crescere con una nonna, la prima a tenerla fra le braccia alla sua nascita, che non ha ostacolato il suo spirito libero. Grandi, in questa vita eccezionale percorsa con naturalezza, sono la forza e la bellezza delle radici veneziane di Nicoletta Strambelli. «Così tante cose del mio carattere, del mio modo di vedere il mondo, sono legate agli anni di Venezia... Io non sarei quella che sono, se non fossi nata e cresciuta lì», dice.

Il libro è pieno di aneddoti ed episodi divertenti e affascinanti, come l'incontro alle Zattere con Ezra Pound, che non dice una parola, eppure nel suo silenzio «comunicava più di chiunque altro. Potevo quasi leggere ciò a cui stava pensando», spiega Patty Pravo. Ma c’è anche l’amata Roma della ragazza del Piper: «Città tentacolare – dice – ora piena di problemi e di tante brutture; ma noi siamo ancora belli e felici di stare qui».

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