La Nuova Sardegna

Addio a Lando Fiorini, artista dal «core grosso»

di Silvia Lambertucci
Addio a Lando Fiorini, artista dal «core grosso»

Il cantante romano è morto ieri all’età di 79 anni. Fece “Rugantino” e la sigla del “Segno del comando”

10 dicembre 2017
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ROMA. Roma piange Lando Fiorini, popolare interprete di canzoni che hanno fatto storia e insieme volto affermato del cabaret e del teatro musicale. Ottant'anni ancora da compiere, Fiorini, all'anagrafe Leopoldo, era un romano verace, nato a Trastevere in una famiglia umile e numerosa. E raccontava senza remore di una infanzia difficile vissuta nell'Italia povera del secondo dopo guerra.

Esordisce al Cantagiro, ma l'occasione più importante si presenta nel 1962 quando si aprono per lui le porte del Sistina, tempio romano del musical, dove gli affidano il ruolo del Serenante nella prima edizione del celeberrimo “Rugantino” di Garinei e Giovannini, che rimarrà sempre un suo cavallo di battaglia. Da lì il successo, fatto di tanta radio e tanta tv con spettacoli e anche sigle per programmi (indimenticabile “Cento campane” sigla dello sceneggiato “Il segno del comando”).

Gli anni Settanta e Ottanta sono particolarmente felici per la sua carriera, che lo vede partecipare a “Canzonissima” e a “Un disco per l'estate”, recitando anche come attor giovane in uno spettacolo di Erminio Macario. Tifosissimo della Roma, è rimasto sempre un interprete appassionato della canzone romana, che ha sostenuto anche con il suo locale, il Puff, aperto nella capitale nel 1968 nella storica via dei Salumi, sempre a Trastevere, dove ha lanciato anche tanti importanti colleghi, da Enrico Montesano a Lino Banfi, Leo Gullotta, D'Angelo, Mattioli.

Malato di cuore già da qualche anno («Sono andato in Paradiso tre volte» raccontava) continuava però a frequentare il Puff, gestito ora dal figlio Francesco: «La mia soddisfazione è dare lavoro a tanta gente in questo momento così difficile e duro» aveva detto qualche anno fa in una intervista. Di Roma amava tutto, e naturalmente la “Magica”, per la quale, prima di Venditti, aveva scritto l'inno “Forza Roma, Forza Lupi”. Sposato dal 1964 con Anna Ghezzi, lascia due figli, Francesco e Carola. A lui il saluto commosso del governatore del Lazio Nicola Zingaretti: «Ciao Lando Fiorini, artista dal core grosso, con te se ne va una delle grandi voci di Roma».



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