La Nuova Sardegna

Il lupo solitario degli oceani è Mamuthone ad honorem

di Nino Muggianu
Il lupo solitario degli oceani è Mamuthone ad honorem

Il velista dorgalese Gaetano Mura insignito del prestigioso riconoscimento  Mamoiada lo ha premiato come ambasciatore nel mondo dell’identità sarda  

11 dicembre 2017
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MAMOIADA. «Alle cime ci sono abituato, vi posso prendere al laccio». Scherza il navigatore oceanico Gaetano Mura con la maschera dei Mamuthones e le corde degli Issohadores quando riceve l'onorificenza dalle mani del sindaco Luciano Barone. Forti gli applausi dopo la lettura della motivazione che ha consacrato il velista Mamuthone ad honorem: «Per essere stato ambasciatore nel mondo della propria identità sarda ed aver affrontato con determinazione, preparazione e passione gli oceani e le avversità che un'impresa di tale portata comportano, conquistando nel mondo dello sport una fama internazionale sempre mantenendo forti e radicati i rapporti con la Sardegna». Ha solcato i mari più inospitali, durante le numerose transoceaniche ma sempre con uno sguardo a terra, il velista di Cala Gonone.

Non è stato un caso il fatto che l’anno scorso, alla partenza del tentativo di giro del mondo, fossero presenti Mamuthones e Issohadores, e si sono rivisti ieri durante la proiezione di un filmato che sintetizzava le navigazioni estreme del navigatore oceanico. La cerimonia è stata preceduta dalla visita al museo delle maschere eda una degustazione di cannonau del paese. Gaetano Mura si è detto onorato di questo premio e della forte attenzione della comunità verso le sue imprese oceaniche. Il primo cittadino di Mamoiada Luciano Barone ha invitato alla cerimonia anche la sindaca di Dorgali, il paese del navigatore, Maria Itria Fancello, suggellando così un legame anche tra le due comunità. Il riconoscimento è stato istituto dall'amministrazione comunale nel 2003 e ha visto sempre protagonisti personalità sarde che hanno tenuto alto nel mondo il nome e l'identità culturale della Sardegna. Prima di Gaetano Mura sono stati insigniti del “Mamuthone e Issohadore ad honorem” Giovanni Lilliu, Francesco Cossiga, Giovanni Usai, Paolo Fresu, Maria Giacobbe, Gian Luigi Gessa, Pinuccio Sciola, Giovanni Maria Bellu, Gianfranco Zola, Bachisio Bandinu, Flavio Manzoni, Rossella Urru, gli operai della Ottana Polimeri e Caterina Murino.

Gaetano Mura è nato il 7 luglio 1968 a Cala Gonone, dove sin da bambino ha coltivato il suo forte e profondo amore per il mare, ed è stato tra i primi imprenditori a proporre ai turisti le escursioni in barca a vela:. Poi la carriera sportiva con la partecipazione con ottimi risultati alle regate del circuito nazionale. Nel 2009 il grande salto in oceano con la partecipazione, primo e finora unico sardo, alla prestigiosa Mini Transat, traversata Atlantica dalla Francia al Brasile su un guscio di noce di 6,5 metri, in solitario, senza assistenza, senza soste e senza possibilità di comunicazione. Ottimi i risultati anche nel Mediterraneo: vince la Palermo Montecarlo e la RomaX1, arriva secondo alla Middle Sea Race in class40. Poi la partecipazione in Atlantico a Les Sables Horta Les Sables (terzo nella seconda manche) e alla Jacques Vabre, la mitica Rotta del Caffè dalla Francia al Brasile. Nell'ottobre del 2016 tenta il Giro del Mondo in class40, sfumato al largo dell'Australia per problemi tecnici alla barca. Una grande impresa sportiva come conferma il riconoscimento Velista dell'anno 2017 consegnato al Vela Festival di Santa Margherita Ligure.

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