La Nuova Sardegna

Al Comunale omaggio dei Tazenda a Sassari

di Grazia Brundu
Al Comunale omaggio dei Tazenda a Sassari

Venerdì la band ripercorrerà la sua lunga storia musicale, un live con brani che vanno dal 1967 sino a oggi

20 dicembre 2017
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SASSARI. Tazenda, Tressardi e Fantafolk insieme per una serata di musica e divertimento, il cui ricavato andrà alla sezione sassarese dell’Ail, impegnata da venticinque anni ad aiutare i malati di leucemia e i loro familiari. La organizza, venerdì alle 20 al Teatro Comunale di Sassari, la Fondazione Maria Carta, che chiude così un anno ad alta intensità. «Dodici mesi di concerti in alcuni prestigiosi teatri della Sardegna, come il Civico di Alghero, il Carmine di Tempio e adesso il Comunale di Sassari, una città che Maria Carta ha amato tanto – dice il presidente della Fondazione Leonardo Marras – e nei paesini più sperduti della Sardegna».

Attraversati, questi ultimi, dai tanti artisti riuniti dalla Fondazione nella carovana “Freemmos – Liberi di restare”, che, tra musica e dibattiti, ha acceso i riflettori sulla necessità di frenare lo spopolamento nelle zone interne dell’isola. Anche in “Omaggio alla città di Sassari”, come nelle tappe precedenti di Alghero e di Tempio, la Fondazione intitolata alla cantante di Siligo si fa accompagnare dai Tazenda, il gruppo che più di ogni altro, al pari della stessa Maria Carta, rappresenta la voce e la musica della Sardegna nel mondo. La band nata alla fine degli anni Ottanta dall’incontro tra Andrea Parodi, Gigi Camedda e Gino Marielli, ha pubblicato lo scorso ottobre per la Sony il cofanetto “S’Istoria”, dove ripercorre trent’anni di carriera tra pop, rock e continue sperimentazioni musicali e linguistiche. A Sassari, anticipa Gino Marielli, «suoneremo alcuni dei pezzi più importanti della nostra storia, a partire dal 1967. Però questa volta passiamo dal rock all’acustico: niente chitarre elettriche, solo mandolino, banjo, percussioni africane e un’atmosfera più intima e raccolta».

Oltre ai Tazenda, ci saranno anche Andrea Pisu e Vanni Masala, ovvero il duo Fantafolk, vincitori nel 2016 del Premio Maria Carta, conquistato grazie a un approccio jazz originale e sorprendente alla musica tradizionale di organetto e launeddas. Il programma della serata, presentata da Giacomo Serreli, prevede anche un reading, a cura di Caterina Orecchioni e di Ornella Porcu, da “Canto rituale”, la raccolta di poesie pubblicate da Maria Carta nel 1975, e con la comicità e il cabaret del trio sassarese dei Tressardi.

La manifestazione “Omaggio alla città di Sassari” , è stato spiegato ieri, è a ingresso gratuito, ma sono benvenuti i contributi, piccoli e grandi; tutti, a fine serata, saranno consegnati alla sezione sassarese dell’Ail, l’associazione che assiste i malati di leucemia e finanzia la ricerca sulle terapie per contrastare la malattia. Un’associazione che da un po’ di tempo a Sassari ha il volto, oltre che della sua infaticabile presidentessa Marilena Rimini Fiori, anche del giornalista Pierpaolo Fadda, instancabile nell’accendere i riflettori, attraverso i social network e l’organizzazione di incontri e di eventi culturali, sui desideri, i diritti e la lotta quotidiana di chi come lui combatte contro la leucemia. O “la Diavolessa”, come la chiama Pierpaolo Fadda, che sulla convivenza forzata con la malattia ha scritto la raccolta poetica intitolata “Una carezza per l’Ail”, devolvendo l’intero ricavato delle vendite proprio all’Associazione Italiana Leucemie.

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