«Centro di Li Punti è tutto fermo»
Osservatorio privilegiato sui nuovi dati è quello pluridecennale di Maria Antonietta Boninu, archeologa, storico soprintendente e direttrice del Centro di Li Punti durante il restauro dei Giganti di...
07 gennaio 2018
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Osservatorio privilegiato sui nuovi dati è quello pluridecennale di Maria Antonietta Boninu, archeologa, storico soprintendente e direttrice del Centro di Li Punti durante il restauro dei Giganti di Mont ’e Prama. «Il raccolto odierno affonda le radici in semine non recenti. Gli obiettivi della riforma organizzativa del Mibact sono condivisibili, sarebbero da esaminare le zolle dove si è seminato, ovvero il contesto ove la formazione dei Musei e il rapporto inscindibile con il territorio non può essere mutata da un verbale di consegne, che lascia molte e molte incognite, soprattutto nella concatenazione dei depositi e delle nuove scoperte. In termini molto sintetici il Contesto-Sardegna merita una riflessione e alcune rettifiche. Il secondo tema, importante, è la Conservazione: è primario il compito della prevenzione, del restauro e della manutenzione. La Sardegna intera si è distinta in tutta Italia per il Centro di conservazione di Sassari, la cui attività ha prodotto il noto recupero delle sculture di Mont'e Prama, progetto premiato per l’eccezionalità delle soluzioni e dei risultati. Al Centro va riconosciuto il merito di aver reso reale la collaborazione delle energie del Mibact e della Regione che nel 2011, con l'assessore Milia, ha rispettato la lunga storia e ha investito consistenti risorse nell'interesse del patrimonio e del territorio. Oggi è legittimo chiedersi: cosa è successo dopo? perché non è attivata la Scuola di alta formazione per restauratori? Chi i responsabili del blocco e perché? Non c'è dubbio che occorre ripartire, radunare le forze in campo, tracciare obiettivi e tempi, articolare programmi, perseguire progetti, curare investimenti materiali e immateriali è la sfida cui non può sottrarsi la Sardegna e le sue Istituzioni. E' l'augurio che si rivolge a tutti i Beni culturali presenti nell'isola e quindi a tutti i sardi.
