La Nuova Sardegna

In un cd i brani algheresi cantati dai ragazzi

di Andrea Massidda
In un cd i brani algheresi cantati dai ragazzi

Il libro/disco con antiche ballate nato per diffondere il catalano tra le nuove generazioni sarà presentato il 20 gennaio

12 gennaio 2018
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ALGHERO. Antiche ballate valenziane, maiorchine, occitane e algheresi. Poi filastrocche tradizionali per bambini, e persino una ninnananna di cui nessuno ricordava più la melodia. Ma anche composizioni di poeti e cantautori contemporanei cresciuti all’ombra della Torre di Sulis. Un tesoretto culturale che adesso, grazie a un’iniziativa della Plataforma per la llengua e al sostegno finanziario della Generalitat de Catalunya e della Fondazione Meta, è stato arrangiato, inciso e infine raccolto in un libro/cd con quindici brani in algherese e sette dello storico repertorio infantile di terre in cui l’identità catalana sopravvive con la lingua parlata. Un progetto che non ha precedenti, anche perché “Mans manetes. L’Alguer: paraules, cançons i veus de minyons” (questo è il nome del prodotto editoriale) dal 18 gennaio sarà distribuito in 10mila copie a tutti i ragazzi di Alghero e ai loro insegnanti, dalle scuole materne alle scuole superiori. La prima consegna è in programma il 18 gennaio nella scuola media di via Malta intitolata a Maria Carta. L’obiettivo è chiaro: offrire alle nuove generazioni algheresi – che non godono di un insegnamento istituzionale in lingua catalana – uno strumento linguisticamente pedagogico e contemporaneamente gradevole. Il libro bilingue consta di un’introduzione per ogni canzone, di testi e di accordi, e questo per facilitarne l’apprendimento e l’utilizzo in classe.

La direzione artistica, sia del disco sia dell’omonimo spettacolo che ne è venuto fuori, è a cura del musicista algherese Claudio Gabriel Sanna con i catalani Marc Serrats (Xerramequ) e Raph Dumas. Le canzoni del libro-disco sono invece cantate da un coro formato da ragazzi algheresi e da una serie di artisti provenienti dai territori del dominio linguistico catalano. Artisti come Joan Garriga, Arnau Caparó, Pau Elias (Aquafonia), Neus Berenguer, Mireia Vives i Borja Penalba, Xarli Oliver, Carles Sanjosé, Meritxell Gené, Pot Petit, Guillem Roma, Carles Belda i Pau Alabajos, oltre all’algherese Àngel Maresca Lo Barber, giusto per citarne alcuni. «Il risultato – spiega Irene Coghene, delegata ad Alghero della Plataforma per la Llengua – è il meglio della tradizione della canzone mediterranea unito a basi elettroniche moderne e di rottura. Lo spettacolo dura un’ora e mezzo ed è pensato per tutta la famiglia, sono certa che non lascerà nessuno indifferente». La presentazione ad Alghero è stata fissata per il 20 gennaio al Teatro Civico, con due spettacoli: alle 18 e alle 20. I biglietti gratuiti si potranno ritirare nell’Ufficio informazioni turistiche dal 15 al 19 gennaio dalle 16 alle 19. Mentre sabato 20 gennaio direttamente al teatro un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Ma come è nata questa operazione? E come sono stati selezionate le canzoni? «Abbiamo scelto un repertorio adatto al pubblico più giovane – scrive nell’introduzione del libro/cd Òscar Escuder, presidente della Plataforma per la Llengua –, un repertorio che possa contribuire alla diffusione dell’uso dell’algherese tra le nuove generazioni, dando allo stesso tempo un valido strumento didattico agli insegnanti che vogliano promuovere questa attività nelle scuole, dalla primaria agli istituti superiori. Ovviamente – continua – il disco non vuole, e né potrebbe, essere un manuale completo ed esaustivo del repertorio musicale infantile di Alghero, ma deve considerarsi come un primo passo di un cammino comune di recupero culturale e linguistico che si attua attraverso la pubblicazione di strumenti didattici per l’algherese. Seguendo questa linea – conclude Escuder – abbiamo fatto in modo che la maggior parte degli interpreti delle canzoni fossero gli stessi ragazzi o giovani che in questi anni hanno imparato a cantare in algherese a scuola, seguendo l’insegnamento della comunità educativa locale. Allo stesso tempo, abbiamo voluto che cantassero artisti di diversi territori del dominio linguistico catalano, con l’intento di condividere e far conoscere ad un pubblico più vasto il patrimonio musicale algherese».

I territori del cosiddetto dominio linguistico catalano sono popolati da oltre dieci milioni di parlanti quell’idioma. «Abbiamo deciso di realizzare questo progetto – spiega ancora Irene Coghene – tenendo conto della scarsità di materiale didattico in llengua presente nelle scuole locali, ma abbiamo anche voluto ricordare la tradizione con un gusto moderno, più attuale, per assicurarci la sua diffusione tra le nuove generazioni, che rappresentano il futuro della nostra cultura. L’idea, tuttavia, è di far arrivare questo progetto a tutti, piccoli e grandi, siano di Alghero o di altre aree di lingua catalana e, perché no, persone del resto del mondo che siano coscienti che la cultura tradizionale e popolare non ha frontiere. Vogliamo che questo omaggio alla cultura algherese sia presente in tutte le case, per questo abbiamo distribuito questo libro disco a tutti i bambini e professori delle scuole algheresi».



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