La Nuova Sardegna

Cartoons in carne e ossa con Serenella Converti

Cartoons in carne e ossa con Serenella Converti

CAGLIARI. Serenella Converti e l’arte di diventare “Cartoons in carne e ossa#1”: con la full immersion di oggi e domani al Teatro Sant'Eusebio di via Quintino Sella, nel cuore del quartiere di Is...

13 gennaio 2018
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CAGLIARI. Serenella Converti e l’arte di diventare “Cartoons in carne e ossa#1”: con la full immersion di oggi e domani al Teatro Sant'Eusebio di via Quintino Sella, nel cuore del quartiere di Is Mirrionis, prosegue il via il Laboratorio permanente di gioco teatrale a cura dell’eclettica artista, diplomata alla Scuola internazionale di clown di Roma e perfezionatasi a Parigi con il master “Du tragique au comique” allEcole internationale de théâtre Jacques Lecoq, con all’attivo un’intensa carriera tra teatro e cinema.

La vulcanica performer, autrice e regista, nonché coach e psicologa, creatrice de “La signorina Tina”, personaggio surreale e decisamente “politically incorrect” con le sue imprevedibili incursioni urbane – la scorsa estate anche per le vie e le piazze di Cagliari – e le irridenti provocazioni in forma di manifesti e sketches cinematografici, proporrà un percorso divertente e coinvolgente nell’universo dei “cartoni animati” nell’ambito del progetto pluriennale “Teatro senza quartiere, per un quartiere senza teatro” firmato Teatro del segno.

“Cartoons in carne ed ossa” è un viaggio nel variegato e multiforme mondo dei film d’animazione e dei fumetti, in cui l’immediatezza e la comprensibilità dell'azione, l’uso di suoni onomatopeici come di una espressività facciale e una gestualità il più possibile universali – come nella clownerie – forniscono una sintesi folgorante di emozioni e stati d’animo. «In fondo – ricorda l'artista – i supereroi più famosi, con la loro trasformazione scenica degli spazi, gli impulsi vitali e frenetici, il gesto pulito, non sono altro che la trasposizione futuribile e caricaturale degli eroi tragici e dei “tipi fissi” nella tradizione della commedia dell’arte».

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