La Nuova Sardegna

I rampolli dell’alta società figli della notte

I rampolli dell’alta società figli della notte

SASSARI. Andrea De Sica, nipote del grande Vittorio e figlio di Manuel (musicista e autore di colonne sonore) dopo la formazione al Centro sperimentale di cinematografia e una gavetta accanto a...

13 gennaio 2018
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SASSARI. Andrea De Sica, nipote del grande Vittorio e figlio di Manuel (musicista e autore di colonne sonore) dopo la formazione al Centro sperimentale di cinematografia e una gavetta accanto a Bernardo Bertolucci, Ferzan Ozpetek, Daniele Vicari e Vincenzo Marra ha debuttato nella regia di un lungometraggio con “I figli della notte”.

Il film, del 2016 ma recuperabile solo di recente in home video (sia in formato in dvd sia in bluray) si concentra su Giulio, un 17enne di buona famiglia che si ritrova catapultato in un collegio per rampolli dell’alta società dove vengono formati i dirigenti del futuro: tra privazioni tecnologiche e atti di nonnismo non è facile la vita per Giulio che trova però un amico in un altro ragazzo, molto diverso da lui. I due diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne dalla scuola-prigione, verso un luogo proibito nel cuore del bosco dove conoscono la giovane prostituta Elena. Ma la trasgressione fa parte dell'offerta formativa, il collegio sa tutto del locale e delle uscite notturne. Girato in Alto Adige, il film deve molto all'atmosfera creata dall'ambientazione. Fa pensare un po all'Overlook Hotel di “Shining”, anche per via di certe inquadrature e movimenti di macchina nei corridoi che ricordano il lavoro di Kubrick. Insieme alle suggestioni oniriche-paranormali presenti in un racconto al quale, però, manca uno sviluppo narrativo più completo per convincere pienamente. (f.c.)

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