La Nuova Sardegna

Sogno e realtà La fiaba rivive nel mondo di oggi

di Marco Vitali
Sogno e realtà La fiaba rivive nel mondo di oggi

In scena oggi a Carbonia e domani ad Alghero il capolavoro di Chaikovskij visto da Volpini 

13 gennaio 2018
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“Lo schiaccianoci” di Piotr Ilich Chaikovskij: il Balletto di Roma celebra uno spettacolo che è una tra le più popolari composizioni della tradizione romantica russa, ridimensionando però la misura dello sfarzo per dare valore al “dietro le quinte” del giorno più amato da tutti i bambini. Due le date di questo fine settimana dentro la Stagione di danza del Cedac: oggi alle 20.45 al Teatro Centrale di Carbonia e domani alle 21 al Teatro Civico di Alghero.

La rilettura del capolavoro di Chaikovskij proposta dal coreografo Massimiliano Volpini ribalta l’ambientazione originale del primo atto, sostituendo alla ricca e festosa Casa Stahlbaum la strada di un’immaginaria periferia metropolitana: qui, abitanti senzatetto e ribelli senza fortuna vivono come comunità di invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città.

Un muro imponente separa due strati di società, chiudendo fisicamente e idealmente una fetta d’umanità disagiata in un angolo di vita nascosta. Animati da sogni di vitalità e forza (desideri che Clara e Fritz vivono affievoliti dall’agio, nei toni leggeri del racconto di Alexandre Dumas) i ragazzi di periferia non aspettano regali scintillanti da “Babbo Natale” Drosselmeyer, ma riconoscono in questo vecchio e misterioso barbone un benefattore di quartiere. Il dono più atteso è un curioso pupazzo che diventa il simbolo dell’evasione perché rappresenta la figura di colui che ce l’ha fatta, superando le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della città.

Mossa dall’esempio di questo Eroe–Principe moderno, anche Clara immagina la fuga in una dimensione piena d’incanti; obiettivo che la porterà a ritrovarsi, imprevedibilmente, donna adulta e coraggiosa. I giovani temerari tenteranno il grande salto oltre il muro affrontando i vigilanti dei rivoluzionari fermenti: la “Battaglia dei Topi” del tradizionale Schiaccianoci si trasformerà in uno scontro di strada il cui esito sarà la salvezza di Schiaccianoci e la fuga di Clara. Dall’altra parte del muro la giovane avventurosa scoprirà un nuovo mondo che ai suoi occhi si illuminerà dei colori dello stupore e della magia. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri: un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi grigi di una vita nell’ombra.

Sulle note di Chaikovskij, Massimiliano Volpini porta in scena un’originale versione del classico natalizio e invita lo spettatore ad osservare la fiaba da una nuova prospettiva che, pur nella conservazione del binomio realtà/sogno, scopre i risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Attraverso la mente curiosa della giovane Clara, il pubblico stesso vivrà un viaggio d’evasione che lo condurrà da una scena di scatole, mattoni, crepe e graffiti, a un mondo magico, fuori dal tempo. Una riflessione lucida e poetica insieme, che consente di realizzare, nel rispetto del repertorio, una versione moderna, fresca e vitale, ricca di ulteriori spunti stilistici e drammaturgici.

Volpini è entrato a far parte del Corpo di ballo del Teatro alla Scala nel 1991, dove rimane fino al 2014, quando decide di dedicarsi completamente alla coreografia. Nel 2001 ha iniziato la collaborazione con Roberto Bolle, per il quale ha creato un assolo per il Premio Barocco 2001, trasmesso poi da Rai1; una coreografia per “Notte di duelli e di magia”; una coreografia che ha visto il grande ballerino insieme con Greta Hodgkinson in occasione di una sfilata-evento per lo stilista Ferragamo tenutasi a Shanghai nel 2008; il balletto “Antonio e Cleopatra” con Myrna Kamara e Andrea Volpintesta andato in scena a Roma. Volpini ha realizzato anche molte coreografie per il Corpo di ballo della Scala, tra cui “Lettera ritrovata” (2000), “Bolero” (2002), “File not found” (2005), “Ludwig Dances” (2006), “Darkness is about to pass” (2006), “Aria” (2008). Nel 2010 Volpini si è occupato della coreografia per il videoclip della canzone “Ricomincio da qui”, cantata da Malika Ayane e danzata da Sabrina Brazzo, prima ballerina del Teatro alla Scala.



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