La Nuova Sardegna

Tutti i segreti del premiatissimo Rosso di Romangia

Tutti i segreti del premiatissimo Rosso di Romangia

SENNORI. «Vogliamo che i nostri vini rappresentino l’essenza del nostro terroir» dicono i Dettori. E il Rosso di Romangia Igt 2004, inserito tra i 107 vini italiani della selezione della rivista...

13 gennaio 2018
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SENNORI. «Vogliamo che i nostri vini rappresentino l’essenza del nostro terroir» dicono i Dettori. E il Rosso di Romangia Igt 2004, inserito tra i 107 vini italiani della selezione della rivista specializzata Wine Spectator per partecipare a OperaWine, la vetrina di Vinitaly, nasce proprio con questa filosofia. La produzione delle Tenute Dettori di Sennori è tra le quattro promosse dalla Sardegna. Il Rosso di Romangia è un vino rosso Cannonau al 100 per cento, con note aromatiche fruttate, asciutto e morbido, adatto per l’abbinamento in particolare con primi piatti rossi, carni alla griglia e formaggi maturi. Come nasce? «La selezione manuale di tutti i grappoli – spiegano Paolo Dettori e il figlio Alessandro – è fatta sul tavolo in acciaio costruito appositamente. L’uva viene diraspata ma non pigiata e viene lasciata a macerare nei tini di cemento senza alcuna aggiunta di solforosa. La durata della macerazione può durare dai 2 ai 20 giorni. La svinatura avviene sempre a mano per preservare la buccia. Il mosto prosegue il suo cammino nelle piccole vasche di cemento sino al suo imbottigliamento, di solito dopo due – tre anni. In cantina non è stato utilizzato alcun prodotto di chimica di sintesi oltre allo zolfo. Non sono stati aggiunti lieviti, enzimi e ogni altro coadiuvante della vinificazione e maturazione del vino. Ogni bottiglia può essere diversa. Non usiamo vitigni-vini internazionali per addomesticare i nostri vini». (a.palm.)

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