La Nuova Sardegna

Alla Cueva appuntamento con Scott Kelly

di Alessandro Marongiu
Alla Cueva appuntamento con Scott Kelly

Oggi a Quartucciu il folk venato di country del cantante dei Neurosis accompagnato da John Judkins

19 gennaio 2018
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SASSARI. Con la band che ha contribuito a formare e nella quale canta e suona la chitarra, i Neurosis, peso massimo della musica estrema in attività dalla metà degli anni Ottanta cui si devono pietre miliari come “Souls At Zero” e “Through Silver In Blood”, ha lasciato e sta tuttora lasciando un’impronta indelebile nel panorama rock e metal mondiale: lui è Scott Kelly, e oggi sarà protagonista di un’esibizione dal vivo alla Cueva di Quartucciu che gli appassionati isolani farebbero bene a non perdere (organizzano Doom Over Karalis e Hellfire Booking Agency). Ad accompagnarlo sul palco ci sarà John Judkins, bassista dei Rwake ed ex membro dei Today Is The Day; in apertura spazio a Sarram, progetto ambient/drone di Valerio Marras, chitarrista di Thank U For Smoking, Charun e Spheres, che ha debuttato nel 2017 con l’album “A Bolu, in C”.

Se non ha mai sbagliato chi ha parlato nel tempo della produzione dei Neurosis come della migliore colonna sonora possibile per un’eventuale apocalisse, differente è il discorso per la proposta solista di Kelly – quella che sarà al centro del concerto odierno. Nei tre dischi fin qui firmati a suo nome, “Spirit Bound Flesh” del 2001, “The Wake” del 2008 e “The Forgiven Ghost in Me” del 2012, tutti pubblicati dall’etichetta Neurot Recordings, Kelly si è infatti orientato verso un plumbeo ed essenziale folk con echi country, caratterizzato dalla sua voce oltremodo profonda e da un approccio lirico che avvicina i testi a delle confessioni spesso non poco sofferte, in cui lo statunitense mette a nudo sé stesso e affronta i propri demoni interiori. Un sound personale, il suo, ma comunque ben memore della tradizione (va ricordato a questo riguardo che nel 2012 Kelly, insieme al compagno nei Neurosis Steve Von Till e al celeberrimo Wino dei Saint Vitus/The Obsessed, ha omaggiato Townes Van Zandt con un apposito disco di cover), tanto che è probabile che lui e Judkins offrano in serata, come capita loro spesso di fare, una versione di “Cortez The Killer” di Neil Young.

L’inizio è fissato per le 21, il costo del biglietto in cassa sarà di 18 euro (per chi riuscisse a comprarlo in prevendita, invece, di 13).

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