La Nuova Sardegna

La finanza e i suoi segreti Un mondo svelato ai ragazzi

di Giuseppe Mussi
La finanza e i suoi segreti Un mondo svelato ai ragazzi

Esce “Parli sempre di soldi!”, il nuovo libro di Hans Magnus Enzensberger Una lezione dedicata ai più giovani sui meccanismi che muovono i mercati globali

20 gennaio 2018
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Hans Magnus Enzensberger è senz’alcun dubbio il maggiore poeta e saggista tedesco contemporaneo. Prolifico e generoso, ha prestato la sua scrittura anche al teatro, al cinema e alla radio; ha inoltre scritto romanzi e libri per bambini. A queste due ultime categorie appartiene, insieme, il suo ultimo lavoro, “Parli sempre di soldi!” (Einaudi, pp. 181, 18,50 euro), una sorta di romanzo per giovanissimi (ma non solo), in cui l’autore spiega con impareggiabile semplicità – demistificando contemporaneamente il linguaggio proprio dell’economia – cos’è il denaro e come funziona la finanza, attraverso tutti gli apparentemente incomprensibili meccanismi che la regolano.

Per fare chiarezza nell’oscuro mondo del sistema economico – una disposizione, quella di sbrogliare gli argomenti più complicati, già mostrata nell’affrontare l’“arcano” mondo della matematica nel suo il “Mago dei numeri” (1997) o nel riavvicinare il pubblico al sempre più remoto mondo della poesia, in “Che noia la poesia. Pronto soccorso per lettori stressati” (2006), che si avvale della collaborazione del nostro Alfonso Berardinelli – l’autore si affida alla misteriosa figura di zia Fé, donna ricchissima e, nonostante l’età, estremamente avventurosa, giunta da Ginevra a Monaco per far visita alla famiglia Federmann. Il suo arrivo getta scompiglio nella quotidianità della casa di Franz e Friedericke, ma riempie di gioia i loro tre figli: Felicitas, Fabian e la piccola Fanny, che aspettano con trepidazione la loro zia preferita, foriera, ad ogni sua visita, di banconote e leccornie per i suoi amati nipoti. La anziana donna (in realtà il legame con i Federmann rimane nell’ombra, poiché pare che nessuna parentela di sangue sussista) si stabilisce come suo uso nel più prestigioso e costoso hotel di Monaco, il Vier Jahreszeiten. Lì riceve i suoi nipoti con buona frequenza e, tra coppe di gelato e dolci di ogni tipo, insegna loro in modo estremamente comprensibile cosa sia il “mondo del denaro”: da dove vengono i soldi, chi li ha inventati, chi li stampa, cosa sono i fallimenti, le svalutazioni, gli scoperti, il lavoro in nero, i derivati; insieme a tutte quelle “strane parole” che si sentono in televisione o si leggono sui giornali: “private equity”, “hedge fund”, “global player”. Tra la rassegnata contrarietà dei genitori (che non sono benestanti e guardano con sospetto a questo interesse instillato nei figli) e gli sbadigli della più piccola, Felicitas e Fabian imparano una preziosa lezione sulle strutture e i procedimenti che muovono l’economia.

Sotto la narrazione, in filigrana, si nota cristallino l’atteggiamento critico di Enzensberger nei confronti di questa economia e di questa finanza – essenza del materialismo –, al di là dell’effettivo intento di smascherare, pedagogicamente, a partire dal linguaggio, l’indecifrabilità del regno del denaro. E la sua sottile critica si innesterà perfettamente nei destini dei giovani Federmann, come il lettore avrà modo di scoprire alla fine del libro. “Parli sempre di soldi!” è uno strumento efficace, educativo e piacevole, concepito anche come prontuario su cui tornare per rileggere le numerosissime riflessioni, citazioni, aforismi che arricchiscono il testo, oltre all’utile vademecum di Zia Fé, posto in appendice come diario manoscritto; dalla Bibbia a Hegel, fino alla Thatcher e ancora Shakespeare, Goethe e una poesia di Schiller, passando per la saggezza dei proverbi.

Il volume è arricchito da un prezioso glossario (da “accumulazione” a “trader ad alta frequenza”) e graziosamente illustrato a colori da Riccardo Guasco. Un libro consigliato soprattutto ai più giovani, per orientarsi e capire il sempre più presente e quanto mai incomprensibile vocabolario di giornali e televisione.

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