La Nuova Sardegna

Eco: «Attenti, il fascismo ritorna»

Eco: «Attenti, il fascismo ritorna»

L’allarme del grande intellettuale in un pamphlet pubblicato dalla Nave di Teseo 

27 gennaio 2018
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È un invito a «non dimenticare», a non dare mai nulla per acquisito e superato, quello che viene da Umberto Eco nel testo che ha dedicato a “Il fascismo eterno”. Cinquanta pagine per ricordarci che «L’Ur-Fascismo», come lo chiama Eco, «è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili». Pubblicato in prima edizione nel 1997 in “Cinque scritti morali”, il volumetto è arriva in libreria per La Nave di Teseo, sulla scia della stessa operazione fatta in Francia durante le ultime elezioni presidenziali. «In Francia Grasset ha pubblicato “Il fascismo eterno” in occasione delle scorse presidenziali, quando aleggiava lo spettro di Marine Le Pen. Ha portato bene, in Francia, mi pare», dice Elisabetta Sgarbi, direttore generale ed editoriale de La nave di Teseo, che ha fondato con Umberto Eco, morto nel 2016. «Il problema è proprio che L’Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l'indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo», scrive l'autore de “Il nome della rosa”.

«Questo pamphlet di Eco – spiega la Sgarbi – ci insegna che il fascismo non è stato soltanto un momento storico vissuto dall’Italia e dall’Europa nel secolo scorso, ma un rischio costante delle nostre società. L’attualità politica, in Italia e in Europa, ci dimostra quanto questa riflessione di Umberto Eco sia fondata e necessaria. È un libro che dovrebbe andare in tutte le scuole, perché insegna a ragionare sul senso della storia e sulla importanza della memoria. Ed è giusto ripubblicare “Il fascismo eterno” proprio in prossimità del Giorno della memoria».

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