La Nuova Sardegna

Il Grande Fratello quando ancora non c’era Facebook

di Alessandro Pirina
Il Grande Fratello quando ancora non c’era Facebook

Parla Maria Antonietta Tilloca, la ragazza di Alghero protagonista della prima edizione del programma tv 

28 gennaio 2018
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C’era la lira e non ancora Facebook, le Twin towers dominavano New York e il terrore non si era ancora impadronito del mondo. Era una vita fa quando nelle case degli italiani debuttò il Grande fratello. Era il 14 settembre 2000, prima puntata di una trasmissione che avrebbe cambiato per sempre la televisione. Da quel momento gli sconosciuti hanno preso il sopravvento sui famosi, le persone comuni sui professionisti dello spettacolo. Oggi il nip, il personaggio non importante, non fa quasi più notizia, la tv dei reality e dei talent ne è piena, ma allora quei 10 illustri sconosciuti rivoluzionarono il piccolo schermo. Ospitate, copertine, calendari. Un successo strepitoso che poi si rivelò una bolla, ma oggi, a 18 anni di distanza da quella storica edizione da 16 milioni di telespettatori, tutti ricordano quella prima squadra di concorrenti che cambiò il linguaggio televisivo. Non solo lo sfortunato Pietro Taricone, ma anche Cristina, Marina, Rocco, Salvo, Sergio, Roberta, Lorenzo, Francesca. E Maria Antonietta Tilloca di Alghero, allora 27enne, laureata all’Accademia di belle arti di Sassari. Per lei l’avventura nella casa di Canale 5 finì all’85esima giornata, dopo quasi tre mesi di diretta ininterrotta. Anche per lei successo, copertine, trenini da Costanzo e ospitate in discoteca. Poi il ritorno alla normalità, alla quotidianità lontana dai riflettori. Oggi Maria Antonietta ha 44 anni, vive ancora a Roma, dove si divide tra il suo lavoro di decoratrice e la passione per il teatro.

Maria Antonietta, sono passati 18 anni da quando entrò nella casa del Grande fratello.

«Fu un’esperienza entusiasmante, ho un bel ricordo di quelle giornate nella casa di Cinecittà. Per me fu una sorta di gita scolastica. La affrontai proprio con quello spirito, senza aspettative di nessun tipo».

Come era nata l’idea di partecipare al reality? Ai tempi nessuno aveva idea di quello che sarebbe successo dopo...

«Mi ero laureata da poco a Sassari e vivevo ancora ad Alghero con i miei, ma bazzicavo spesso a Roma, che era già da allora la mia meta. Feci il provino, ma senza alcuna velleità di tipo televisivo. Tanto che terminata la fase di grande popolarità mi sono ripresa la mia vita senza troppi clamori».

È stato difficile?

«Assolutamente no, perché io non ero una che voleva fare tv. A me interessava fare un lavoro normale, avevo studiato arte e di quello volevo occuparmi».

Eppure tra il 2000 e il 2001 lei e gli altri inquilini eravate i re della tv.

«Nessuno di noi si aspettava tutto quel clamore. Fu allo stesso tempo divertente e scioccante. Quando eravamo dentro la casa non avevamo di idea di quello che stava succedendo fuori. Quando siamo usciti fummo travolti dal successo. Mi sembrava assurdo ritrovarmi sulle copertine delle riviste che leggevo dal parrucchiere, di questo ridevo con le mie amiche».

E arrivarono anche i soldi.

«Beh, sì. Guadagnavamo per qualcosa che non era lavoro, il vero lavoro è altro. Ma quello era un momento che bisognava cogliere, non farlo era da scemi».

Quanto è durata la popolarità?

«Quella fortissima un annetto circa, poi piano piano è andata scemando. Anche perché pochi mesi dopo è partita la seconda edizione e sono usciti fuori altri personaggi. E in qualche modo ho ripreso a respirare».

Ha ancora contatti con i suoi ex coinquilini?

«Sì, con Cristina, Sergio, Lorenzo, Salvo ogni tanto ci sentiamo, tra noi è rimasto dell’affetto. Una telefonata, un messaggino anche per un semplice ciao. Ma è raro vedersi, ognuno ha la propria vita».

Un ricordo di Taricone.

«Era il personaggio più forte in assoluto. Già quando era dentro si vedeva che aveva le carte per sfondare. Lui puntava sullo spettacolo, aveva quell’obiettivo. Io no, volevo fare altro, non mi era mai venuto in mente di fare televisione. Purtroppo la sua carriera è stata spezzata da quella tragedia scioccante».

Avrebbe mai immaginato che Rocco Casalino, oggi responsabile della comunicazione M5s al Senato, avrebbe raggiunto i piani alti della politica?

«Direi una bugia se dicessi che lo immaginavo a questi livelli, ma sì, ero certa che Rocco si sarebbe buttato in qualcosa del genere. Anche dentro la Casa lui parlava spesso di politica».

Oggi guarda il Grande fratello?

«Sì, quando non ho niente da fare. Ma spesso mi annoio. I protagonisti sono esagerati, banali. Oggi c’è troppa voglia di fare sensazionalismo, non so se da parte degli autori o di chi partecipa. I protagonisti rispondono sempre alle stesse caratteristiche della prima edizione, ma portano tutto alla esasperazione. Oggi calcano la mano su alcuni aspetti della propria vita. Io non sono così, vale di più la mia dignità, certi valori non si possono svendere».

Ma se si sceglie di partecipare al Grande fratello è scontato mettere in vetrina la propria vita...

«Il programma si può fare senza sputtanarsi, difendendo la propria privacy».

Tra i concorrenti delle varie edizioni c’è qualche personaggio che l’ha colpita positivamente?

«Ilenia Pastorelli mi piaceva molto già quando era dentro la casa del Grande fratello. Non era la solita romana caciarona che presentano in ogni edizione. Era divertente, simpatica, semplice e sono felice per quello che sta raccogliendo come attrice».

Sono più arrivate offerte per un reality?

«Qualcosina, ma nulla di concreto. Se fosse un Grande fratello tipo il mio potrei anche rifarlo, quello di oggi no, troppo violento, invasivo. Io non ho nulla da nascondere, ma sinceramente non metterei la mia vita in piazza in quel modo».

È appena partita l’Isola dei famosi: tra i concorrenti anche alcuni ex del Grande fratello.

«L’Isola non la potrei mai fare perché non so nuotare. Lo so, detto da una sarda sembra strano, ma purtroppo è la verità».

Torna spesso in Sardegna?

«Con la mia sola ho un rapporto bellissimo, ultimamente rientro meno per questioni di tempo. Ma appena posso torno ad Alghero dove ci sono i miei genitori, mio fratello, i miei amici. Nonostante sia da tanti anni nella capitale Alghero e la Sardegna li sento sempre casa mia».

Nelle scorse settimane ha suscitato un po’ di clamore la notizia che la vincitrice del primo Grande fratello, Cristina Plevani, oggi faccia la cassiera. Lei è soddisfatta della sua vita?

«Di più, sono felice della mia vita. Sto facendo quello che ho sempre voluto fare, mi occupo di arte, tengo corsi, lavoro in un negozio di decorazioni, “Il faro nel bosco”, che tra l’altro si trova non molto lontano dalla mia vecchia casa di Cinecittà. E poi faccio teatro, più per passione che altro».

A distanza di 18 anni lo può confessare: era tutto vero quello che succedeva nella casa del Grande fratello?

«Assolutamente sì, perché io ho messo in gioco tutta me stessa, seppur conalcune barriere di difesa della vita privata. Non c’era bisogno di falsare nulla, ci sono stati momenti stressanti e molti divertenti. L’ho vissuta con leggerezza e allegria. Ecco, a distanza di 18 anni, posso dire di essere stata fortunata a fare quella prima storica edizione».

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