La Nuova Sardegna

Autismo, convegno e show per saperne di più

di Fabio Canessa
Autismo, convegno e show per saperne di più

Domani a Sassari esperti a confronto e lo spettacolo “Koinòs” dall’autobiografia di un ragazzo autistico

02 febbraio 2018
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SASSARI. Una giornata dedicata al tema dell’autismo, con un convegno e uno spettacolo per raccontare attraverso testimonianze, studi e il teatro questa patologia diffusa ma di cui in fondo si sa poco. “Koinòs - Insieme per l’autismo”, questo il titolo della manifestazione che si svolgerà domani, nasce dalla collaborazione tra il Club Sassari Centro, associazione femminile che fa parte della famiglia Inner Wheel, e la Compagnia del Teatro Sociale Paco Mustela.

L’autismo si manifesta nei primi anni di vita ed è caratterizzato dal mancato sviluppo di relazioni sociali e affettive, difficoltà nell’uso del linguaggio, apatia, ripetitività nei giochi e rigidità nei movimenti. La giornata dedicata a questa patologia comincia la mattina alle 10 nella sala di rappresentanza del Palazzo di Città, con un dibattito che vedrà coinvolti specialisti in materia e anche un ospite speciale: Pier Carlo Morello, giovane autistico del Veneto, che con determinazione e volontà oltre a laurearsi ha scritto della sua disabilità nel libro “Macchia, autobiografia di un autistico” pubblicato da Salani. Un incontro organizzato per sensibilizzare la collettività, infondere speranza, far conoscere meglio questa grave patologia attraverso testimonianze dirette che tratteranno dei risultati della ricerca, delle terapie mediche, fisioterapiche e sportive indispensabili per rendere meno duro il difficile percorso di vita di pazienti e familiari.

Di sera, alle 18 e alle 21 al Civico, la Compagnia Teatrale Paco Mustela presenterà lo spettacolo “Koinòs” diretto da Pierangelo Sanna e liberamente ispirato all’autobiografia di Pier Carlo Morello. «Il libro – spiega il regista – ha una sintassi molto particolare e mi è piaciuto usare quella forma linguistica per costruire un percorso teatrale. Raccontiamo la storia di questo ragazzo, che comunica attraverso un computer perché ha una grave forma di autismo e non parla, non in maniera documentaristica, ma attraverso la danza, i suoni del sax e delle percussioni e la voce recitante degli attori».

Lo spettacolo viene messo in scena grazie all’impegno di Pierangelo Sanna, della coreografa Margherita Massidda, dei musicisti Francesco Santino Scognamillo al sax e Matteo Anelli alle percussioni, delle attrici Alessandra Sanna e Monica Anelli e degli attori Paolo Pintore e Paolo Salaris. Le coreografie verranno interpretate dalle danzatrici Margherita Massidda, Francesca Carboni, Rossella Murgia, Rita Masia, Federica Carta del corpo di ballo dell’associazione “7 In Valigia”.

Le scenografie sono di Monia Mancusa e il disegno luci di Tony Grandi. «Io conduco dei laboratori di arte terapia con persone malate anche con patologie autistiche – sottolinea ancora Pierangelo Sanna – ma in questo caso abbiamo preferito raccontare l'autismo in maniera un po' diversa. Riteniamo importante che se ne parli e poi con il ricavato della serata vorremmo istituire una o più borse di studio, se avremo la possibilità di farlo, per persone che si stanno specializzando in medicina e che vorrebbero continuare a studiare questa patologia».

Il progetto Koinòs prevede inoltre la realizzazione di un film sul quale stanno lavorando il noto sceneggiatore Filippo Kalomenidis insieme ad Alice Rotiroti e allo stesso Pierangelo Sanna.

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