La Nuova Sardegna

L’ANNUNCIO 

Claudio Baglioni esclude un bis: «Voglio fare il bagnino»

di Giorgiana Cristalli

SANREMO. Per Claudio Baglioni il festival di Sanremo è «un passaggio imprevisto e molto temerario» in una carriera ricca e gloriosa che dura da 50 anni. Al giro di boa della kermesse, l'ansia da...

09 febbraio 2018
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SANREMO. Per Claudio Baglioni il festival di Sanremo è «un passaggio imprevisto e molto temerario» in una carriera ricca e gloriosa che dura da 50 anni. Al giro di boa della kermesse, l'ansia da prestazione si va attenuando. Il travaglio iniziale «è durato un paio di settimane – racconta – quando ero indeciso se accettare o meno. Dicevo ripetutamente di no, mi richiamavano e alzavo le richieste pensando che così mi avrebbero detto no loro». È andata diversamente e ha detto sì.

Quello che sta accadendo, in termini di audience e di gradimento, «è superiore alle aspettative e la soddisfazione è quindi doppia, tripla, quadrupla, quintupla», gongola il cantautore. «La fase più tormentata dei mesi passati - racconta - è stata quella della scelta delle canzoni e degli artisti da ammettere alla gara». Su questo tema Claudio non nasconde qualche piccolo rimpianto e il dispiacere, anche ora che la nave è salpata, di aver dovuto lasciare a casa alcuni artisti validi. Rifare il festival il prossimo anno e richiamare alcuni artisti? «No - risponde - ho una lunga sequenza di impegni, al momento assolutamente no». Poi aggiunge: «Passata la festa, gabbato il santo. Vediamo fino a sabato che succede». Da Sanremo «sto imparando tante cose - racconta - e insieme ho cercato di portare le esperienze dei tour che ho fatto. Cerco anche di essere preciso, alcuni dicono pernicioso, ma non è facile lavorare con un ambiente molto diverso».

Si è definito dittatore artistico, «ma i dittatori prima o poi vengono soppressi», scherza. «Per me è un'esperienza da ricordare, probabilmente una delle mie ultime. Vorrei fare il bagnino, mi piacciono il mare, il sole, il vento. E poi quest'anno faccio 50 anni di carriera, sono 50 anni dal festival del 1968, certi numeri corrispondono». Il suo buen ritiro resta Lampedusa, dove per 10 anni ha organizzato “ÒScià”, che «con un piccolo palco montato su una spiaggetta» è stato anche la sua palestra da conduttore: «Con il cast di Sanremo faremo un giretto da quelle parti, se non altro a livello amichevole per smaltire le fatiche del festival, poi qualcosa si inventerà».

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