La Nuova Sardegna

Firenze, la Sardegna protagonista al TourismA

Firenze, la Sardegna protagonista al TourismA

Il grande patrimonio preistorico dell’isola alla manifestazione dedicata al turismo archeologico

17 febbraio 2018
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FIRENZE. La Sardegna protagonista assoluta nella prima giornata di apertura di TourismA al Salone Internazionale dell’Archeologia in corso a Firenze. L’allestimento del padiglione ha colpito tanto il direttore del Salone, Piero Pruneti, al punto che alla vigilia d’apertura, ha chiesto espressamente all’editore Carlo Delfino di aprire la manifestazione sullo sfondo delle belle immagini del consorzio Sa Perda ‘e Iddocca realizzate da Nicola Castangia. In effetti, all’ingresso del padiglione il colpo d’occhio è notevole: le riproduzioni dei menhir, che risalgono al III millennio avanti Cristo, realizzate dallo sculture Carmine Piras, sono affiancate da immagini mozzafiato che richiamano l’attenzione dei visitatori sulle spettacolari testimonianze dell’antica religione dei sardi.

Parole di elogio per l’allestimento da parte di ospiti e visitatori che ieri mattina hanno letteralmente preso d’assalto il padiglione Sardegna. E se lo storico dell’arte Philippe Daverio ha rimarcato l’unicità e la specificità del patrimonio culturale sardo, il direttore degli Uffizi, Eike Schimdt, ha annunciato l’inaugurazione, a marzo, proprio agli Uffizi, di una mostra dedicata all’artista ogliastrina Maria Lai. Il presidente dell’assemblea regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha evidenziato, infine, l’importanza e le grandi potenzialità di crescita offerte dalla promozione del turismo archeologico. Va detto subito che il patrimonio culturale del consorzio Sa perda ‘e Iddocca costituisce una delle mete preferite dalle centinaia di visitatori che hanno invaso il Salone fiorentino nel primo giorno di apertura di TourismA. Nella grande Sala Sardegna, collocata in posizione centrale, ci sono le belle immagini realizzate dal fotografo Nicola Castangia che scorrono in loop dentro uno schermo da 65 pollici, ma anche due pannelli di grandi dimensioni (8x3) con immagini e foto, dello stesso Castangia, che riportano alcuni fra i più importanti siti archeologici del Consorzio Sa Perda ‘e Iddocca. L’artista specializzato in statuaria sarda Carmine Piras ha portato a Firenze quattro riproduzioni delle statue stele menhir di Laconi, realizzate in materiale sintetico, alte oltre due metri, di fronte alle quali i visitatori hanno sostato rapiti per comprendere le arcane forme religiose della Sardegna antica.

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