La Nuova Sardegna

La lunga battaglia di Aung San Suu Kyi

di Roberta Sanna
La lunga battaglia di Aung San Suu Kyi

A Cagliari il film sulla leader birmana Premio Nobel nel 1991 e un dibattito con Marco Martinelli

17 febbraio 2018
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CAGLIARI. Sarà il regista Marco Martinelli, della storica compagnia Teatro delle Albe, ad introdurre stasera la visione del suo “Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi”, film che sarà presentato al Teatro Massimo alle 17.30 nell’ambito del cartellone di Sardegna Teatro.

Dedicato alla leader della Lega nazionale per la democrazia in Birmania, Premio Nobel per la pace 1991 e attualmente alla guida del Myanmar come consigliere di stato e ministro degli Affari esteri, il film (nato successivamente alla versione teatrale del 2014 che vedeva già Ermanna Montanari interpretare splendidamente la leader birmana) racconta i venti anni trascorsi agli arresti domiciliari da Aung San Suu Kyi attraverso uno sguardo artistico visionario, ripercorrendo il lungo periodo di lotta non-violenta, resistenza e sacrificio attraverso l’evocazione di sei bambine. Il racconto prende vita in un magazzino di costumi teatrali: lì una bambina si avventura e conduce in un Oriente gravido di cronaca politica intessuta a musiche e colori sgargianti. Il risultato è un film d’arte, caratterizzato da un immaginario visivo originale e contemporaneo, che sa arrivare al vasto pubblico. Al fianco della Montanari, Elio de Capitani, Sonia Bergamasco e Roberto Magnani, altro storico attore della compagnia, che insieme a Alice Protto, Fagio e Massimiliano Rassu, danno vita a significativi ritratti burattineschi dei generali-dittatori, dei Nat, spiriti cattivi, dei giornalisti e inviati dell’Onu e dei comici ribelli perseguitati dal regime. Al termine della proiezione, il regista Martinelli dialogherà sui temi e sulla realizzazione del film con Massimo Marino, studioso e critico teatrale per il Corriere della Sera di Bologna, il settimanale “Left” e Doppiozero.

Proprio Massimo Marino ieri sera, nell’ambito degli incontri dell'Osservatorio critico promosso da Sardegna Teatro e Anct e curato da Walter Porcedda e Andrea Porcheddu, ha dedicato una parte del suo intervento alla conoscenza della storia e delle poetiche teatrali del Teatro delle Albe (fondato a Ravenna nel 1983) anche attraverso letture tratte da libri, scritti e interviste di Martinelli e Montanari.



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