La Nuova Sardegna

Il metal dei Necrodeath oggi a Sassari

di Alessandro Marongiu
Il metal dei Necrodeath oggi a Sassari

La storica rock band si esibirà al The Hor per presentare il disco “The age of Dead Christ”

17 marzo 2018
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SASSARI. Il loro nuovo album, “The age of Dead Christ”, è uscito da una settimana, e se non marca un record di longevità nel panorama del metal italiano, poco ci manca: i Necrodeath infatti, giunti con questa all’undicesima pubblicazione sulla lunga distanza, sono attivi addirittura dal 1985, quando il loro nome cominciò a circolare tra i fan grazie alla demo-tape “The Shining Pentagram” (poi ristampata in formato 10 pollici nel 2009). Per supportare il disco la band ha organizzato un tour che domani toccherà per un’unica data anche la Sardegna: l’appuntamento per gli appassionati delle sonorità più estreme è al The Hor di Piazza Mazzotti a Sassari, in una serata la cui apertura sarà affidata a due gruppi nostrani, i veterani Deathcrush di Bessude e i musicalmente più giovani Cannot di Olbia.

Influenzati da Slayer, Possessed, Kreator, Celtic Frost e Voivod, i Necrodeath si formano a Genova a metà degli anni Ottanta e debuttano ufficialmente nel 1987 con “Into The Macabre”, cui fa seguito nel 1989 “Fragments Of Insanity”. Durante un lungo periodo di pausa dovuto a problemi di line-up e alla scarsa professionalità dell’etichetta discografica, il batterista Peso, da sempre anima dei Necrodeath, mette su insieme a Tommy Talamanca un’altra band destinata a lasciare il segno nel metal della Penisola, i Sadist, autori degli ormai classici “Above The Light” e “Tribe”. Chiusa la parentesi Peso riesuma il vecchio complesso, che firma un contratto con la Scarlet Records ed entra in studio per la terza volta, dando vita a “Mater of all Evil” (1999). Seguiranno altri otto titoli, tutti rilasciati dalla stessa Scarlet, affiancati da antologie, singoli su vinile e dvd live. Da “Phylogenesis” del 2009 in avanti la formazione dei Necrodeath si è stabilizzata, ed è completata da Flegias (voce), GL (basso) e Pier (chitarra).Fin dall’opener “The Whores of Salem”, il fresco “The age of Dead Christ” presenta un sound vicino a quello dei primi tempi, che raramente fa tirare il fiato all’ascoltatore. Della quinta traccia “The triumph of pain”, incentrata sul tema della depressione e scelta come singolo, verrà presto girato un videoclip. Dopo l’esibizione di Sassari i liguri continueranno a suonare dal vivo nel Centro e nel Nord Italia, e all’inizio di giugno saranno anche in Francia, a Lione.

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