La Nuova Sardegna

il CIRCUITO Jazz del CEDAC 

A Cagliari e Alghero il sound di Mark Guiliana

A Cagliari e Alghero il sound di Mark Guiliana

CAGLIARI. Il talento di Mark Guiliana per la batteria per un duplice appuntamento sotto le insegne del Jazz Club Network del Cedac: il grande musicista e compositore americano sbarca in Sardegna alla...

18 marzo 2018
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CAGLIARI. Il talento di Mark Guiliana per la batteria per un duplice appuntamento sotto le insegne del Jazz Club Network del Cedac: il grande musicista e compositore americano sbarca in Sardegna alla testa del suo quartetto per due impedibili concerti in programma domani alle 20.30 al Jazzino di via Carloforte a Cagliari e martedì 20 marzo alle 22.30 al Poco Loco di Alghero in due serate all’interno del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna, sezione musica.

Sotto i riflettori il Mark Guiliana Jazz Quartet, un’affiatata formazione che schiera accanto all'eclettico batterista statunitense, che ha all'attivo collaborazioni eccellenti (da Avishai Cohen e Brad Mehldau a David Bowie, da Dhafer Youssef a Meshell Ndegeocello, da Gretchen Parlato a Jovanotti, tanto per citare i più famosi ), anche Fabian Almazan al pianoforte, Jason Rigby ai sassofoni e Chris Morrissey al basso per un suggestivo itinerario sonoro costruito sulle tracce di “Jersey” e “Family First”.

Le atmosfere dei due album, rigorosamente pensati e suonati in acustico, rivivranno sui palchi dei due club isolani che ospiteranno gli eventi, due serate che saranno all’insegna della musica di qualità tra intimistiche ballad e ritmi incalzanti grazie al felice interplay tra gli artisti, capaci di esibirsi in grandi assoli e subito dopo intrecciarsi all’interno del suono corale della band.

«Molti dei miei progetti come leader sono stati influenzati dall'elettronica, ma con “Family First” e ora “Jersey” ho cambiato radicalmente strada e mi è sembrato il momento giusto per presentare la mia musica in versione completamente acustica. Quindi il Jazz Quartet è il mio umile tentativo di fare una dichiarazione personale usando la tradizionale tavolozza di sax, piano, basso e batteria – ha dichiarato Mark Guiliana commentando i suoi lavori –. Per quanto riguarda invece la band, questa formazione rappresenta una vera e propria sfida che ci pone tutta una serie di interrogativi ai quali dobbiamo dare risposta ogni sera al momento di salire sul palco. Sono tante le cose che ci chiediamo e ci mettiamo in discussione sotto tanti punti di vista. Per esempio, quanto possiamo essere creativi dentro questa scatola? E ancora, quanta libertà e quante possibilità di sperimentazione possiamo trovare quando ci troviamo a suonare insieme? E devo dire che questa avventura ci sta esaltando più di quanto potessi pensare, è sempre così eccitante sentire i ragazzi suonare questa musica in modi che non avrei mai potuto immaginare».



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