La Nuova Sardegna

Sardegna non solo mare: sette giardini per raccontare la bellezza in fiore

Sabrina Zedda
Villa Piercy in una foto di Aspexi (Alessandro Addis)
Villa Piercy in una foto di Aspexi (Alessandro Addis)

Dopo la nascita della rete dei Giardini Storici di Sardegna voluta dalla Regione ecco "Passeggiate nella bellezza", la prima iniziativa per valorizzare le sette eccellenze botaniche e paesaggistiche coinvolte nel network

18 marzo 2018
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Dagli aranceti storici di Villa Pernis- Vacca, a Milis, dove si trova anche quello che tutti conoscono come il "giardino romantico", alle cascatelle che zampillano qui e là nel Parco Aymerich, a Laconi. Sino ai giardini di Casa Garibaldi, a Caprera, considerati tra i più belli d'Italia del 2017. Turismo non è solo mare e sole, ma anche la lentezza di una passeggiata in suggestivi giardini quando ancora il tempo delle vacanze di massa è lontano.

Su quest'idea si muove ora la Regione che, con il progetto "Passeggiate nella bellezza - Sette giardini per sette week end", guarda dritto a quel turismo di nicchia capace di arrivare nell'isola anche fuori dall'estate. Con un occhio attento all'accessibilità. La prima tappa si è svolta nella villa Pernis-Vacca di Milis nel fine settimana dell'11 e 12 marzo, dove è stata ospitata all'interno della fortunata manifestazione "Primavera in giardino". Il 14 e 15 aprile si è ripreso dall'Orto botanico di Cagliari, per proseguire lungo un percorso che si snoderà sino alla fine di giugno, toccando così tutti i sette Giardini storici dell'isola.

«Dopo la firma dell'intesa per la nascita della rete dei Giardini Storici di Sardegna, avvenuta a ottobre, "Passeggiate nella bellezza" è il primo tassello nella costruzione di un'offerta di qualità che valorizzi le sette eccellenze botaniche e paesaggistiche coinvolte nel network», spiega l'assessora regionale al Turismo, Barbara Argiolas. Come a dire che, dopo aver messo sulla carta l'idea di un turismo alternativo grazie all'idea di valorizzare sette polmoni verdi sparsi per tutta l'isola, il naturale passo successivo è dargli gambe.

Dopo il Giardino degli agrumi dello stabilimento Pernis-Vacca di Milis, il percorso farà tappa anche nell'Orto botanico di Cagliari (14 e 15 aprile), degno di nota sia per l'enorme varietà di piante sia per il suo disegno architettonico. Nel Parco di Monserrato di Sassari (28 e 29 aprile), dove la disposizione delle piante offre ora improvvisi squarci sulla città ora improvvise chiusure. Nel Giardino all'italiana Aymerich di Laconi (12 e 13 maggio) costruito secondo canoni estetici ottocenteschi.

Ancora la manifestazione toccherà il Parco inglese dell'ingegner Benjamin Piercy, a Bolotana (26 e 27 maggio) dove lecci e roverelle si trovano insieme a curiose piante tropicali, e l'isola-giardino di Giuseppe Garibaldi, a Caprera (9 e 10 giugno), sorta su terreni che l'eroe acquistò nel 1855. Si chiude nel week end del 23 e 24 giugno nell'incantevole Parco di San Leonardo di Siete Fuentes, a Santu Lussurgiu.

A fare da filo conduttore alla manifestazione, oltre alla bellezza, sarà la parola accessibilità: l'iniziativa si inserisce, infatti, nel progetto transfrontaliero Itaca, che coinvolge diverse regioni affacciate sul Mediterraneo. «L'obiettivo - spiega il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi, capofila della rete dei Giardini storici - è approfondire, tappa dopo tappa, la conoscenza del territorio, in modo da tracciare delle linee guida che possano diventare un riferimento di cui tener conto quando si parla di turismo accessibile». Preziosissimi in questo senso saranno i contributi degli addetti ai lavori e di quei visitatori costretti a fare i conti con l'handicap. Nella tappa di Milis, "Passeggiate nella bellezza" ha dedicato all'argomento un workshop.

A Cagliari, Sassari e Laconi si proseguirà con laboratori partecipativi dedicati alle disabilità sensoriali, fisiche e psichiche. Un lavoro i cui risultati finali saranno presentati nella tappa conclusiva di Santu Lussurgiu.

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