La Nuova Sardegna

“Voci di maggio” nel segno di Garibaldi

di Walkiria Baldinelli
“Voci di maggio” nel segno di Garibaldi

Il festival al via il 1° giugno alla Maddalena. Tra gli ospiti Vecchioni, i Nomadi e Favata 

18 marzo 2018
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LA MADDALENA. Generale, marinaio, scrittore, politico, rivoluzionario, agricoltore e amante della musica. Dal primo al 3 giugno La Maddalena celebra il 136esimo anniversario della morte di Garibaldi con un inno alla Sardegna: la rassegna “Voci di maggio”, creatura musicale degli Istentales e del suo frontman Gigi Sanna. Un format di successo che nell’isola diventa una kermesse dedicata all'eroe dei due mondi per ricordare proprio la sua grande passione per la musica. Sul palco in piazza Comando, nel cuore della città, a rendere omaggio a Garibaldi insieme agli Istentales, sulla scena con il loro etno-rock sardo da oltre quattro lustri, ci sarà Roberto Vecchioni, con il quale esiste ormai una lunga collaborazione musicale e un legame profondo con la Sardegna. E ancora i Nomadi, Saffronkeira e il sassofonista Enzo Favata, Maria Luisa Congiu, Tenore Untana Vona, Boes e Merdules bezzos Ottana, Giuseppe Mascia, Amici del folklore, Tenore Santu Caralu, Soleandro, Norax, Dave Ruda, Funky Orchestra Berchidda, Haera, Kabaret maker, Giangi Cappai, gues from Tokyo Hito, Gruppo folk Cascia, Suoni d'Umbra, Davide Guiso e Francesca Lai, Stefano&Elsa Cherchi. Tra gli ospiti Giulio Goria delle Iene. Un concerto lungo tre giorni in cui la protagonista sarà la musica della Sardegna. Un evento desinato a richiamare migliaia di persone da tutta l’isola. “Voci di maggio” è dal 2000 uno dei grandi eventi della Sardegna.

Un appuntamento genuino in cui viene fuori l’essenza della Sardegna e dei sardi. Non solo musica. Nella tre giorni della kermesse oltre alla grande musica ci sarà anche folklore, cultura, storia, prodotti enogastromici, sport e cerimonie religiose. Il rettore della Basilica agostiniana Santa Rita da Cascia e il Comune umbro, in segno di riconoscimento al sostegno e aiuto ai terremotati da parte dei pastori sardi per “Sa paradura”, porteranno le reliquie e una statua nella santa, durante le tre giornate saranno esposte nella chiesa di Santa Maria Maddalena, la parrocchia festeggia il 250esimo compleanno, l'anno scorso la città aveva celebrato i due secoli e mezzo della fondazione. Un gesto di solidarietà e di grande fede, per ringraziare i pastori sardi che in occasione del terremoto portarono pecore e agnelli a chi aveva perso tutto. Le vie del centro storico si animeranno con stand, sagre e la rievocazioni di antichi mestieri. Con il contributo della Coldiretti Sardegna e i produttori umbri si terrà un gemellaggio dei prodotti di Campagna amica, per conoscere le qualità dei prodotti a filiera corta dell'agroalimentare. In programma anche visite guidate nelle aree archeologiche con bus navetta durante l'evento.

Il sipario sulla tre giorni delle grandi manifestazioni si apre il 1° giugno. Dalle 9 alle 13, prove pratiche di protezione civile per bambini. Alle 18 festival di musica elettronica “Ironik electronik Sardinia”, con Saffronkeira e Enzo Favata, Kabaret Maker Giangi Cappaim guest from Tokyo Hito. Giornata clou il 2 giugno, con il convegno “Da Garibaldi ai giorni nostri”, alle 10 al polo museale di Caprera; la gara di tosatura alle 15; il torneo regionale di calcio a 5 “Football integrato”. Alle 20.30 sul palco in piazza Comando si alterneranno Roberto Vecchioni, gli Istentales e tutti gli altri big. La sera successiva il concerto dei Nomadi chiuderà l'evento.

Sempre il 3 giugno a Caprera alle 15 ci sarà il battesimo della sella e alle 16 appuntamento folk con balli e canti regionali.

Guest star delle “Voci di maggio”, Giuseppe Garibaldi. L'eroe del Risorgimento era un grande appassionato di musica. Con la famiglia nella casa-museo di Caprera, ascoltava brani italiani oltre all'antico repertorio di canzonette francesi, genovesi e di Nizza. Tra i suoi compositori prediletti: Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti, artisti capaci di racchiudere attraverso note e parole i caratteri e le passioni forti dei personaggi. In molte delle sue opere da lui prescelte si nascondeva l'ideologia nazionalista e il fondamento del diritto all'autodeterminazione dei popoli.

«Abbiamo pensato a un progetto dove la Sardegna presenta al pubblico la sua cultura, le sue tradizioni e il suo ambiente migliore davanti alla storia dell'Italia, di cui Garibaldi è il più grande esempio – commenta il sindaco Luca Montella –. La Maddalena apre la stagione estiva regionale proponendo punte di diamante del panorama artistico e musicale. La promozione e il connubio tra i paesi costieri e quelli dell'interno sono un messaggio che deve essere veicolato sempre insieme».

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