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Un film disegnato per non stravolgere le tavole di Serio

Un film disegnato per non stravolgere le tavole di Serio

SASSARI. Dalla graphic novel, la cui prima edizione è del 2011, è nato il cortometraggio con lo stesso titolo presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia come evento speciale della Settimana...

31 marzo 2018
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SASSARI. Dalla graphic novel, la cui prima edizione è del 2011, è nato il cortometraggio con lo stesso titolo presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia come evento speciale della Settimana internazionale della critica. A lavorare all’animazione e alla grafica del cortometraggio prodotto da Zena Film, ci hanno pensato Patrizia Principi e Lorenzo Visi, quest’ultimo impegnato anche al montaggio. A firmare le musiche è Matteo Martis, mentre Romeo Scaccia ha curato il suono. Le voci narranti sono di Mariano Rigillo, Federico Paino e Silvia Siravo. «Quando è nato il progetto del film – sottolinea Bepi Vigna, che ha curato la regia – ho ritenuto che un’animazione tradizionale avrebbe potuto stravolgere le atmosfere che le tavole di Andrea Serio avevano reso così bene. Così, d’accordo con la produzione, ho optato per una scelta controcorrente. Un’animazione ridotta, un film disegnato».

Una scelta che si è rivelata vincente, come si registra dai tanti consensi ricevuti dall’opera da parte del pubblico e della critica.

Il film diretto da Bepi Vigna già alla Mostra del cinema di Venezia è piaciuto molto, tanto da guadagnarsi anche un riconoscimento: il Green Drop Award, premio collaterale che viene assegnato a opere che meglio interpretano i valori dell’“Ready player one” ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione agli stili di vita e alla cooperazione tra i popoli. «La giuria – spiega Vigna – ha voluto premiare il fatto che il nostro film richiama alla storia millenaria del Mediterraneo, incubatore di vita, culla di mitologie e via di comunicazione per innumerevoli culture».

Da Venezia il cortometraggio ha iniziato un viaggio, ancora in corso, tra tanti festival sparsi in giro per il mondo: dalla Grecia a Taiwan, dalla Francia alla Spagna. «Al Festival del cinema italiano di Madrid – evidenzia l’autore – ha trionfato come miglior corto. Una bella soddisfazione. Sono felice che grazie al cinema questa mia storia viaggi in diversi Paesi». (f.c.)

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