La Nuova Sardegna

Rischio cancro: negli Usa etichetta anche sul caffè

Rischio cancro: negli Usa etichetta anche sul caffè

Ma per gli scienziati brasiliani invece protegge le arterie

07 aprile 2018
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ROMA. In California il caffè, come le sigarette, dovrà avere l’etichetta che informa sul “rischio cancro”. Lo ha stabilito un giudice dopo una causa contro Starbucks e altre società, accusate di aver violato la legge dello stato che obbliga di avvertire a mettere in guardia i consumatori sulla presenza di sostanze chimiche nei prodotti che possono causare il cancro.

Nel caso del caffè, durante la torrefazione ad alte temperature viene prodotta una sostanza chiamata acrilammide, la quale fa parte della lista di quelle considerate cancerogene.

Notizie invece positive arrivano da un Paese grande produttore: il Brasile, il caffè oltre che tenere svegli fa da scudo per la salute del cuore, proteggendo le arterie dall’ostruzione, un fenomeno che può portare a infarto. A evidenziarlo è uno studio brasiliano, della University of Sao Paulo’s School of Public Health, pubblicato sulla rivista Journal of the American Heart Association. Per la ricerca sono stati presi in esame 4.400 residenti di San Paolo, tra i 35 e i 74 anni, analizzando le loro abitudini relative al caffè e le informazioni raccolte sono state correlate con la misurazione della quantità di calcio nelle arterie coronarie. «Abbiamo scoperto che il consumo abituale di più di tre tazze al giorno di caffè Java (una miscela robusta) diminuiva le probabilità di calcificazione coronarica per le persone che non avevano mai fumato» evidenzia l’autrice principale dello studio Andreia Miranda.

Gli studiosi ora puntano a capire da un lato se bere quattro o cinque tazze al giorno conferirebbe ancora più benefici, anche se come sottolinea Miranda «altri studi hanno già dimostrato che il consumo eccessivo di questa bevanda potrebbe non portare miglioramenti per la salute», e dall’altro a comprendere se un effetto si potrebbe avere anche con altri alimenti e bevande contenenti caffeina, come tè o cioccolato. Il caffè è «una complessa miscela di minerali e componenti diversi», a parte la caffeina, concludono inoltre i ricercatori, quindi potrebbe essere l’attività antiossidante della bevanda nera piuttosto che il suo contenuto di caffeina, a migliorare la salute del cuore. Il caffè è ricco di antiossidanti ed è stato dimostrato, in numerosi studi, che è la bevanda con maggior capacità antiossidante: 3 volte maggiore di quella del vino e 5 volte maggiore di quella del the. Nei paesi dell’Europa del Nord (dove il consumo di frutta e verdura è limitato) il caffè rappresenta la principale fonte di antiossidanti e anche in Italia, in un bevitore di 3 o più tazzine di caffè al giorno, il caffè costituisce una buona fonte di queste molecole.

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