La Nuova Sardegna

Un mini teatro per grandi spettacoli

di Grazia Brundu
Un mini teatro per grandi spettacoli

Inaugurazione questo pomeriggio de Lo Teatrì con i burattini di Ignazio Chessa

07 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





Alghero . Misura appena trentotto metri quadrati, ma dentro ha tutto il necessario per allestire in maniera confortevole spettacoli, mostre, presentazioni di libri.

È Lo Teatrì, un teatro gioiellino nuovo di zecca che alza il sipario ad Alghero questo pomeriggio. Al numero 85 di via Alessandro Manzoni. Dalle 17, a ricevere gli ospiti per la festa dell’inaugurazione ci sarà il fondatore-costruttore, nonché padrone di casa, Ignazio Chessa. Da anni instancabile organizzatore di movimentati eventi collettivi (da “Pronto Intervento show” a “Buon compleanno Alghero”) che valorizzano angoli poco noti della cittadina catalana attraverso la musica e le performance.

Attore, scrittore, poeta già campione regionale di Poetry Slam, Ignazio Chessa è anche un burattinaio trascinante. Capace di far appassionare i bambini all’opera lirica, con i buffi personaggi che costruisce personalmente da materiali di recupero. Un talento che gli è tornato utile nell’allestimento del suo mini teatro. Piccolo, certo, appena trenta posti, ma con ambizioni da «teatro stabile per quanto riguarda la programmazione: sabato e domenica, spettacoli per i bambini; il venerdì, stand up comedy», anticipa Chessa. Lo Teatrì, poi, è nato bello, ha poco a che fare con certe sale anonime di periferia. Le scenografie, la decorazione del palcoscenico, delle pareti e dell’unico camerino sono opera del padrone di casa e di un gruppo di artisti che si sono divertiti ad aiutarlo.

Il risultato è un lavoro artigianale pieno di umorismo e fantasia, che ha il suo punto di forza nei palchetti in trompe-l’oeil da cui si affacciano i grandi della musica e della scena. Dai Beatles a Mozart, da Maria Callas ai Kiss, da Pirandello a Eleonora Duse e Bertolt Brecht. «È stato un lavoro impegnativo, che mi ha tenuto occupato anche per quattordici ore di fila al giorno» racconta, stanco ma felice, Chessa. E spiega di aver «scelto materiali accoglienti come il legno, il velluto, l’ottone. Niente plastica o colori troppi forti, squillanti, che ricordano le sale da gioco e fanno arrivare i bambini già nervosi. Qui, invece, ci sarà spazio per lo stupore e la meraviglia».

Ai più piccoli è dedicato lo spazio principale nella programmazione di Lo Teatrì. E si comincia naturalmente, dalle prossime settimane, con alcuni cavalli di battaglia di Ignazio e i suoi burattini: “Nonno contafiabe”, “Carrosello”, “Rossini barba e capelli”.

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative