La Nuova Sardegna

I 70 anni della Ribelle del Piper

I 70 anni della Ribelle del Piper

Il compleanno di Patty Pravo, una delle ultime vere dive della canzone italiana

09 aprile 2018
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ROMA. «La cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me», cantava al Festival di Sanremo del 1997, nel brano scritto per lei da Vasco Rossi sulle musiche di Gaetano Curreri “E dimmi che non vuoi morire”. Arrivò solo ottava, sebbene la sala stampa le assegnò il Premio della Critica, ma quella frase, a Patty Pravo, si appiccò addosso in modo indelebile, divenne una sorta di mantra, di credo laico per una donna, un'artista che la vita se l'è sempre pennellata a sua immagine.

Con gioia e con dolore, ma senza mai pentirsi. E quella frase è diventata anche il titolo della sua biografia uscita lo scorso novembre, in cui scriveva «sei vuoi essere libera devi pagare. Pago ma anche ricevo e tanto». Oggi che compie 70 anni Nicoletta Strambelli (come è registrata all'anagrafe di Venezia), non smette di essere se stessa: libera, unica, eccentrica, volitiva, provocante e provocatoria. In una parola, una diva, una delle poche della musica italiana. In oltre 50 anni di carriera ha venduto 110 milioni di dischi, ha vissuto in tutto il mondo, cantato in otto lingue, partecipato a nove festival di Sanremo, conquistato premi e riconoscimenti. Ha attratto artisti e musicisti come Leo Ferré, Vinicius de Moraes, Lucio Fontana, Tano Festa e Mario Schifano, con Mick Jagger va a fare shopping in incognito e con Jimi Hendrix passa una notte romana su una Cinquecento avvolta in una nuvola di fumo, i momenti di intimità con Frank Sinatra e David Bowie, l'amicizia con Robert Plant. A 70 è un mito vivente, ma di se stessa continua a dire: «Sono la persona più normale che conosco».



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