La Nuova Sardegna

Tra vigna e cantina quando il potere è rosa

di Giovanni Fancello
Tra vigna e cantina quando il potere è rosa

Sempre più donne nei posti di comando delle aziende vinicole

14 aprile 2018
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Le aziende vinicole, sono oggi, in buona parte, condotte da donne. Un tempo si limitavano a dare una mano nei giorni della vendemmia, ad organizzare gli eventi, si occupavano dell’accoglienza in cantina. Ora, curano le pubbliche relazioni, gli eventi culturali, le etichette, il confezionamento e dimostrano grande grinta nella commercializzazione. Insomma una presenza improbabile fino a qualche tempo fa, adesso è normale: dalla vigna alla cantina. Il tempo ha cancellato una proibizione che in epoca romana vietava alle donne di bere vino: se scoperte potevano essere condannate a morte.

Nelle cantine del Nord Sardegna ci sono ottime rappresentanti. Grazia Crobu, Tenute Asinara, con vigne nel golfo dell’Asinara, si occupa, col marito Roberto Sassu, della gestione dell’azienda. Oltre a produrre vini con grandi riscontri internazionali, alleva asinelli bianchi dagli occhi roseo celesti. Le produzioni enologiche hanno nomi affascinanti: Herculis, Indolente, Hassan, e l’ultimo nato, Cayenna. A Sennori, le sorelle Laura e Delia Fiori sono subentrate nella gestione dell’azienda al padre Nicolino. Prima di prenderne possesso, hanno fatto esperienze in giro per il mondo che hanno dato loro una visione precisa sul lavoro da svolgere. Laura si è specializzata nel settore vinicolo in Toscana, mentre Delia è andata ad osservare i mercati internazionali di Spagna, Stati Uniti e Inghilterra. Sotto la guida paterna, hanno affinato conoscenze importanti su come gestire la vigna seguendo i ritmi della natura. Dalla produzione del vino sfuso sono passate a quello imbottigliato col nome Cantina Sorres. Il loro Cannonau Pensamentu, è un ottimo vino.

Annamaria Delitala, con la madre Antonella Ledà d’Ittiri, cura un terreno di una ventina di ettari sotto Monte Doglia nelle campagne di Alghero. Iniziano con l’acquistare il terreno e ristrutturare la casa colonica. Danno poi sfogo a una passione di sempre: creare un grande giardino, con piante e fiori di ogni genere. Dopo l’uliveto, impiantano sei ettari di vigneto e, oltre ai fiori, eccole ad occuparsi di vino. Annamaria acquisisce il titolo di sommelier e presta la sua opera a tempo pieno nell’azienda e nel resort. Nella piccola, ma attrezzata cantina, si produce ottimo vino coi vitigni: Vermentino, Cagnulari, Merlot, Cabernet franc e Cannonau; con i nomi: Gìnjol, Margallò, Vi Marì e Cigala.

Ika Idini, agronomo e sommelier, si occupa della produzione dei vini dell’azienda di famiglia nell’agro di Sassari, che produceva il prezioso Cagnulari della Nurra. Ha ampliato le vigne e aggiunto produzioni di Vermentino A Zent’Anni e Cannonau La Faradda, ma il vero fiore all'occhiello e il Carrajolu di sole uve Cagnulari. Il buon vino, bevanda inebriante e dionisiaca, non è più il solo mezzo antico che facilita la relazione tra gli uomini e gli dei, ma anche delle donne.

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