La Nuova Sardegna

Mostra di Macomer, arriva un mare di libri

di Stefano Ambu
Mostra di Macomer, arriva un mare di libri

Dal 26 al 29 aprile l’edizione 2018 della fiera: tra gli ospiti il Premio Strega Catozzella, Segre, Frau, Tazenda ed Elva Lutza

21 aprile 2018
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CAGLIARI. Un mare di libri in tutti i sensi. Primo, perché volumi ed eventi saranno in numero maggiore rispetto all’anno scorso visto che ci sono di nuovo gli editori. Secondo perché il tema della diciassettesima mostra regionale di Macomer è “Mediterraneo: racconti di cultura e di libertà”. Emblematica la foto di manifesti e depliant: pagine aperte, adagiate su una pianta, con vista sulle onde. Anche se in realtà si tratta di acque molto placide soprattutto dopo il ritorno a casa dell’Aes, associazione editori sardi, assente nella scorsa edizione. «Sarà un anno importante, un momento di transizione – sostengono i vertici Aes – nel tentativo di ricucire uno strappo che tuttavia deve ancora essere recuperato riguardo alla gestione e al coordinamento».

Mediterraneo e suggestioni: inevitabile pensare in queste settimane anche a immigrazione e venti di guerra. Tutto in quattro giorni, da giovedì 26 a domenica 29 aprile. Nel programma settanta piccoli eventi: tra i protagonisti lo storico Manlio Brigaglia, l’archeologo Giovanni Ugas, il re delle launeddas Luigi Lai. E ancora lo scrittore Antonello Pellegrino, il fotografo Domenico Ruju, Annita Garibaldi, Gian Nicola Cabizza. Nel cartellone, negli spazi delle ex Caserme Mura, anche la danzatrice Simona Atzori, il vincitore del premio Strega Giovani Giuseppe Catozzella. E, tra gli altri, Sasha Naspini, Sergio Frau, Andrea Segre e il tunisino Anis Ezzine . Nel programma anche le mostre “Novecento” di Antonello Fresu e “La Sardegna nel cuore” dedicata al pittore e incisore Mario Delitala. C’è anche musica con i Tazenda, il trio jazz Kerlox Dynamic 3, Luigi Lai, Elva Lutza, Renat Sette e Ester Formosa.

Attorno al tema principale ruoteranno anche le iniziative dell’AES, all’interno delle due sezioni “Tra isola e mondo. Incontri con gli autori” e “Adotta un libro sardo. Incontri con le scuole”, dove trovano spazio circa trenta appuntamenti, suddivisi nelle sub-aree tematiche “Giustizia e libertà”, “Mediterraneo. Cultura e libertà”, “Sardegna. Cultura e Mediterraneo” e “Narrativa”. Saranno quindi presentate le più recenti pubblicazioni sulla storia dell’isola, antica medievale e contemporanea, volumi sul banditismo, recenti approfondimenti sulle figure di Gramsci e Garibaldi da punti di vista inediti, per passare al romanzo storico, alla narrativa, alla poesia e non ultimo, alla lingua sarda. La Regione mette a disposizione 100mila euro, 20mila in più rispetto al passato, che si uniscono poi ai contributi del comune di Macomer e di altri sponsor.

«Essere giunti alla 17esima edizione – spiega l’assessore regionale della Cultura Giuseppe Dessena – è la conferma della vivacità di una manifestazione amata e attesa da tutta la Sardegna. La Regione investe molte risorse in cultura e nello specifico nelle iniziative dedicate alla promozione del libro sardo e all’editoria isolana, come la mostra di Macomer, la partecipazione al Salone del libro di Torino e altri festival che si svolgono durante tutto l’arco dell’anno. Sono tutti progetti dedicati a giovani e meno giovani e, soprattutto, ai bambini e ai ragazzi in età scolare. Il ricco programma di Macomer, cresciuto quest’anno anche in termini numerici di eventi, e ospiti di grande livello, sottolinea l’importanza del lavoro svolto congiuntamente tra Regione, Comene e Aes. Un lavoro che ci regala molte certezze ma soprattutto una prospettiva per il futuro».

Tra le proposte-lanciata ieri mattina dal consigliere regionale (e comunale di Macomer) Gianfranco Congiu anche quella di stabilire una data fissa per la manifestazione. Soprattutto per consentire alle scuole di poter programmare per tempo la partecipazione alla mostra: il dibattito con le nuove generazioni è sempre stato uno dei punti di forza della rassegna.

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