La Nuova Sardegna

Storie di un cronista in giro per l’Italia

Storie di un cronista in giro per l’Italia

Alberto Sinigallia con “Il pappagallo e il Doge” narra gli incontri e le esperienze da giornalista 

21 aprile 2018
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ROMA. Storie di una vita attraversata e determinata dalla lunga professione di giornalista: incontri, amicizie, esperienze straordinarie in giro per l’Italia tra Venezia, la città natale, e Torino, sede della “Stampa”, passando per Roma e Milano e tanti altri luoghi. È il nuovo libro, “Il pappagallo e il Doge” (Biblioteca dei Leoni, 135 agine, 16 euro) di Alberto Sinigallia. L’autore ha un talento innato del raccontare. La cronaca delle occasioni e dei giorni si fa narrazione d’avventura, i caratteri dei personaggi (che si tratti di Ugo Pratt, Mario Soldati, Aldo Palazzeschi, Massimo Mila, Enzo Biagi, Indro Montanelli, Giovanni Spadolini o qualsiasi altro) diventano parte della trama stessa e ne guadagna la narrazione che ci trascina inavvertitamente dalla realtà dentro la leggenda.

I suoni e le voci per le calli di Venezia o nei caffè e nelle trattorie di Torino o nelle stanze della redazione della “Stampa” intonano piccole sinfonie nei luoghi privilegiati del ricordo. Il libro della memoria si trasforma in affondo narrativo che, dietro le circostanze quotidiane, scopre la vita piena di significati, di prospettive, di veri e propri prodigi. La lievità, l’assenza di enfasi, la delicata ironia, la sensibilità visiva si fondono in una naturalezza che è il marchio di uno stile felice e coinvolgente.

Senigallia ha cominciato a lavorare come cronista politico alla “Stampa” nel 1970. Nel 1975 ha guidato la redazione che fondava il settimanale Tuttolibri, per assumere poi la direzione delle pagine culturali del quotidiano torinese. Insegna giornalismo all’Università di Torino.

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