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Un altro libro di Milena Agus conquista il festival di Cannes
di Alessandro Pirina
La scrittrice sarda famosissima in Francia ancora protagonista sulla Croisette Dal suo romanzo “Sottosopra” sarà tratto un film con un cast internazionale
17 maggio 2018
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CANNES. Milena Agus di nuovo sulla Croisette. Due anni fa il film “Mal di pietre”, tratto dal suo romanzo, era in concorso al festival di Cannes, ma la scrittrice sarda lo aveva quasi rinnegato, non ritrovando il suo spirito nella pellicola diretta da Nicole Garcia e interpretata da Marion Cotillard. La seconda volta della Agus a Cannes è più consapevole, anche perché lei stessa sta contribuendo alla sceneggiatura del film che sarà tratto dal suo romanzo, “Sottosopra”, edito da Nottetempo, che sarà diretto da Antonello Murgia. Le riprese inizieranno nel marzo 2019 a Cagliari, ma intanto il progetto è stato selezionato per una speciale sezione del mercato di Cannes dedicata agli adattamenti cinematografici di romanzi di successo. Unico film italiano su un totale di 15 di tutto il mondo.
La presentazione. A Cannes “Sottosopra” è stato presentato da Enrica Capra, della casa di produzione Graffiti film, insieme a Nevina Satta, direttrice della Sardegna film commission. «Siamo molto contenti di questa selezione – ha dichiarato la produttrice –. Stiamo lavorando su questo progetto da un paio d’anni, siamo alla quarta versione dello script. Milena Agus è una grande scrittrice, famosissima in Francia ed essere a Cannes è una vetrina pazzesca. Questo adattamento è nel vero spirito di Milena. La sceneggiatura è stata scritta da Antonello in strettissimo contatto con lei. Si è divertita come una matta, l’ha riletta e l’ha condivisa. Insomma, ha avallato tutte le scelte di Antonello». Al fianco della produzione la Regione, tramite la Film commission. «Dalla Regione è arrivato il primo contributo. Sarà una produzione italo-francese, ma stiamo cercando un terzi coproduttore europeo».
Cast internazionale. Il primo ciak sarà a marzo, il film sarà interamente girato a Cagliari e il cast è già in fase di definizione. «Sarà un cast internazionale caro al cuore di tanti cinefili». La produttrice non dice altro. Si sbilancia un po’ di più il regista, in questi giorni a New York. «Stiamo lavorando con grande entusiasmo. Ci saranno grandi nomi e anche importanti attori sardi, compreso il mio compagno di teatro e di vita Fabio Marceddu». Per Murgia, già autore di diversi corti tra cui il pluripremiato “Beep”, presentato al festival di Venezia del 2014, si tratta del primo lungometraggio.
Il regista. «La sceneggiatura di “Sottosopra” è stato un lavoro molto lungo e meticoloso – racconta Murgia –. Per avvicinarmi alla verità filmica dei personaggi ho dovuto in alcuni casi modificare in profondità, aggiungendo nuovi personaggi e rivedendo certi equilibri, ma la cosa meravigliosa è stata che con Milena abbiamo sempre lavorato gomito a gomito. Scrivere in presenza di Milena e da lei ricevere e conquistarmi la libertà di reinventare il suo romanzo, creare nuovi personaggi, e inserire la mia poetica e tanti elementi autobiografici, è stata un'esperienza fantastica. Pur trattandosi di uno script credo ci sia un forte identico sentire e forse una speculare follia con l'autrice». Secondo il regista il film, che racconta un condominio di Cagliari in cui si mischiano le vite di ricchi e poveri, giovani e anziani, «gode della difficoltà di essere definito. È una commedia, ma non solo, ha anche i toni del tragico, non solo quelli del comico. Il primo feeback che ho ricevuto è stato quello di Nevina Satta. Lei mi ha fatto conoscere Enrica Capra, produttrice del film. Questo è stato l'incontro più importante, anche per la sceneggiatura. Perché Enrica ha saputo cogliere le sfumature leggere e sottili di una scrittura stratificata».
La presentazione. A Cannes “Sottosopra” è stato presentato da Enrica Capra, della casa di produzione Graffiti film, insieme a Nevina Satta, direttrice della Sardegna film commission. «Siamo molto contenti di questa selezione – ha dichiarato la produttrice –. Stiamo lavorando su questo progetto da un paio d’anni, siamo alla quarta versione dello script. Milena Agus è una grande scrittrice, famosissima in Francia ed essere a Cannes è una vetrina pazzesca. Questo adattamento è nel vero spirito di Milena. La sceneggiatura è stata scritta da Antonello in strettissimo contatto con lei. Si è divertita come una matta, l’ha riletta e l’ha condivisa. Insomma, ha avallato tutte le scelte di Antonello». Al fianco della produzione la Regione, tramite la Film commission. «Dalla Regione è arrivato il primo contributo. Sarà una produzione italo-francese, ma stiamo cercando un terzi coproduttore europeo».
Cast internazionale. Il primo ciak sarà a marzo, il film sarà interamente girato a Cagliari e il cast è già in fase di definizione. «Sarà un cast internazionale caro al cuore di tanti cinefili». La produttrice non dice altro. Si sbilancia un po’ di più il regista, in questi giorni a New York. «Stiamo lavorando con grande entusiasmo. Ci saranno grandi nomi e anche importanti attori sardi, compreso il mio compagno di teatro e di vita Fabio Marceddu». Per Murgia, già autore di diversi corti tra cui il pluripremiato “Beep”, presentato al festival di Venezia del 2014, si tratta del primo lungometraggio.
Il regista. «La sceneggiatura di “Sottosopra” è stato un lavoro molto lungo e meticoloso – racconta Murgia –. Per avvicinarmi alla verità filmica dei personaggi ho dovuto in alcuni casi modificare in profondità, aggiungendo nuovi personaggi e rivedendo certi equilibri, ma la cosa meravigliosa è stata che con Milena abbiamo sempre lavorato gomito a gomito. Scrivere in presenza di Milena e da lei ricevere e conquistarmi la libertà di reinventare il suo romanzo, creare nuovi personaggi, e inserire la mia poetica e tanti elementi autobiografici, è stata un'esperienza fantastica. Pur trattandosi di uno script credo ci sia un forte identico sentire e forse una speculare follia con l'autrice». Secondo il regista il film, che racconta un condominio di Cagliari in cui si mischiano le vite di ricchi e poveri, giovani e anziani, «gode della difficoltà di essere definito. È una commedia, ma non solo, ha anche i toni del tragico, non solo quelli del comico. Il primo feeback che ho ricevuto è stato quello di Nevina Satta. Lei mi ha fatto conoscere Enrica Capra, produttrice del film. Questo è stato l'incontro più importante, anche per la sceneggiatura. Perché Enrica ha saputo cogliere le sfumature leggere e sottili di una scrittura stratificata».
