La Nuova Sardegna

Cresce ancora a Silana la matriarca delle viti

In Ogliastra, nella valle di Bacu ’e Bidalesti, i pastori si sono tramandati di generazione in generazione la presenza di una vite selvatica considerata millenaria. ll rinvenimento di un maestoso e...

19 maggio 2018
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In Ogliastra, nella valle di Bacu ’e Bidalesti, i pastori si sono tramandati di generazione in generazione la presenza di una vite selvatica considerata millenaria. ll rinvenimento di un maestoso e antichissimo esemplare di “vitis silvestris” è valso ad Urzulei l'ingresso nell'associazione nazionale “Le città del vino”. Numerosi esemplari della vite selvatica, in sardo “sandalu”, si possono ammirare nel Supramonte, in particolare nella zona tra Codula e Monte Bidicolai, ma è soprattutto la plurisecolare vite di Bacu e Biladesti ad aver attirato l'attenzione degli esperti. Che hanno persino azzardato dei numeri: a loro giudizio il 99 per cento circa dei vitigni coltivati nel mondo deriva da quel particolare ceppo. La vite che cresce a poche centinaia di metri dall’hotel Silana è unica nel suo genere grazie alla longevità. Grazie ai suoi 134 centimetri di circonferenza e la presenza in un sito dove crescono ontani, corbezzoli e querce, alberi anch’essi secolari, viene considerata un patrimonio di grande valore ambientale e naturalistico. Un valore aggiunto non solo Urzulei ma anche per l’Ogliastra. (g.f.)

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