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Il mistero del Premio Nobel che gli è stato sempre negato

Il mistero del Premio Nobel che gli è stato sempre negato

NEW YORK. Quel rovello del Nobel mancato lo aveva perseguitato fino alla fine. «Siete dei provinciali», aveva mandato a dire cinque anni fa Philip Roth al comitato del più prestigioso premio per la...

24 maggio 2018
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NEW YORK. Quel rovello del Nobel mancato lo aveva perseguitato fino alla fine. «Siete dei provinciali», aveva mandato a dire cinque anni fa Philip Roth al comitato del più prestigioso premio per la letteratura che anno dopo anno gli era stato negato. È sempre stato uno dei grandi misteri del premio. William Styron, E.L. Doctorow, John Updike e Joyce Carol Oates: «Ho corso con cavalli molto veloci», aveva detto Roth a Los Angeles citando, durate la tavola rotonda della Television Critics Association di Pasadena, altre grandi firme della letteratura americana escluse al suoi pari dal prestigioso riconoscimento dell’Accademia di Stoccolma. «Ma il comitato del Nobel non è d'accordo con me. Ci giudicano provinciali. Provinciali saranno loro».

Stando a chi lo conosce, l’autore di «Lamento di Portnoy» aspettava ogni anno con ansia la chiamata del Nobel nell'ufficio del suo agente, sempre invano, per poi fare tristemente ritorno nella sua fattoria del Connecticut. Si gridò allo scandalo quando nel 2014 il Nobel per la letteratura andò al francese Patrick Modiano. «Sembra che la giuria abbia un solo scopo: far arrabbiare Roth», aveva scritto il Guardian. Chissà se è vero, ma due anni dopo, secondo The New Republic, quell’«uva acerba» arrivò sul punto di diventare realtà. «Dicono che sarà un americano a vincere», aveva scritto The New Republic citando «un paio di fonti svedesi» secondo cui il comitato stava pensando se assegnare il premio assieme a Don DeLillo e Roth in «una specie di riconoscimento al Grande Romanzo Americano». Era solo una voce, quasi una presa in giro. Al posto di Roth – già vincitore di ogni altro premio letterario del mondo, dal Man Booker International, al Prix Medicis Etranger, il Pulitzer e il National Book Award – il Nobel andò a Bob Dylan, il quarto ebreo-americano a ricevere il riconoscimento dopo Saul Bellow, nato in Canada, che aveva vinto nel 1976, Isaac Bashevis Singer, nato in Polonia, premiato nel 1978, e Joseph Brodsky, nato in Unione Sovietica, Nobel per la letteratura nel 1987. (al.ba.)



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