La Nuova Sardegna

Il contributo sardo alla Resistenza Storie vere di partigiani isolani

Il contributo sardo alla Resistenza Storie vere di partigiani isolani

La Sardegna, liberata della presenza degli ormai ex alleati tedeschi subito dopo l’8 settembre 1943, non ha conosciuto la Resistenza, la guerra partigiana. Ma col tempo, mano mano che la ricerca si è...

28 maggio 2018
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La Sardegna, liberata della presenza degli ormai ex alleati tedeschi subito dopo l’8 settembre 1943, non ha conosciuto la Resistenza, la guerra partigiana. Ma col tempo, mano mano che la ricerca si è allargata, si è scoperto che sono stati molti i sardi che si sono schierati e hanno imbracciato le armi nella penisola.

A questo filone di studi porta ora un importante contributo la raccolta di saggi “La Sardegna e la guerra di liberazione”, appena uscita a cura di Daniele Sanna (editore FrancoAngeli, 158 pagine, 20 euro; primo della collana «Sardegna contemporanea» promossa dall’Issasco, Istituto sardo per la storia dell’Antifascismo e della Società contemporanea). Dal primo contributo (di Sanna con Giuseppe Sassu) emerge il ruolo che ebbero le truppe di stanza nell’isola una volta che furono inviate sul continente per contribuire alla guerra di Liberazione; seguono Francesco Ledda, che studia i movimenti dei tedeschi nel territorio dopo l’armistizio; Walter Falgio, che racconta le imprese del cagliaritano Nino Garau, comandante partigiano nel Modenese; Giuseppe Mania e Sanna che si occupano degli sbandati sardi nel Lazio e dell’eccidio di Sutri; ed ancora Sanna che individua le numerose brigate partigiane che presero nome da Antonio Gramsci.

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