La Nuova Sardegna

“Marina cafè noir” tra sud e profondo nord

di Andrea Massidda

Dal 19 al 23 giugno ritorna a Cagliari il festival di letterature applicate: in programma trenta appuntamenti e settanta ospiti

31 maggio 2018
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CAGLIARI. Trenta appuntamenti in cinque giorni distribuiti a Cagliari in piazza San Domenico e in piazza Garibaldi dal 19 al 23 giugno. E oltre settanta ospiti tra scrittori, studiosi, giornalisti, antropologi, musicisti, attori e attivisti. Marina cafè noir, il primo e più longevo festival letterario della Sardegna ritorna con nuove date e nuovi luoghi, ma mantenendo lo spirito originario di rassegna eclettica e coinvolgente. A cominciare dal titolo quanto mai attuale scelto per questa sua sedicesima edizione: “A Sud di nessun Nord”. «Ovviamente – spiegano gli organizzatori dell’associazione culturale Chourmo – una citazione dal titolo di una raccolta di racconti del ‘73 di Charles Bukowski , “South of No North”. Ma la frase, oltre il semplice omaggio, va intesa come la possibilità (o l’impossibilità) geografica, sociale, esistenziale e poetica che caratterizza il nostro tempo, in positivo e in negativo. Un Sud – aggiungono – che è anche metafora in senso politico, il posto dove ancora si possono immaginare e realizzare convivenze in un tempo che sembra voler negare questa possibilità».

Martedì 19 giugno Marina Cafè Noir sarà anticipato da un incontro speciale che rientra nel calendario di “Cagliari paesaggio”: il giornalista e scrittore Francesco Abate presenterà infatti in anteprima nazionale il libro “Torpedone trapiantati” (in uscita per la collana Stile Libero di Einaudi), racconto ironico e commovente legato a doppio filo con la profondissima vicenda umana che ispirò otto anni fa il fortunato “Chiedo scusa”. L’appuntamento è al Chiostro di San Domenico insieme a Giacomo Casti, Marco Noce e Matteo Sau.

Poi il festival entrerà nel vivo. Le prime due serate (ossia mercoledì 20 e giovedì 21 giugno), saranno dedicate agli scrittori della casa editrice Iperborea e in particolare alla sua sezione tutta nordica “I Boreali Off”. In programma, inoltre, gli incontri con gli autori. Si comincia mercoledì con Jan Brokken, scrittore e giornalista olandese diventato conosciutissimo e amato in Italia grazie a libri come “Nella casa del pianista” e “Anime baltiche”. Dall’Olanda alla Svezia con Fredrik Sjoberg, arrivato al successo nel 2015 con “L’arte di collezionare mosche”.

Apre invece la giornata di giovedì Elisabeth Asbrink, che con il suo “1947” ha messo d’accordo pubblico e critica a pochi mesi dall’arrivo in libreria. Chiuderà il focus sulla letteratura nordica il giornalista e scrittore olandese Frank Westerman, definito da Goffredo Fofi il più grande erede di Ryszard Kapuscinski.

Venerdì 22 e sabato 23 spazio ai temi cari a Mcn: il lavoro e il precariato, le migrazioni, la retorica del potere, il controllo sociale, il cambiamento delle città. Ospiti gli autori Marta Fana e Alberto Prunetti per un incontro dal titolo “Lavoro, sfruttamento e new working class heroes”, il collettivo di ricerca su tecnologie del dominio Ippolita, la scrittrice americana Megan Mayhew Bergman, il celebre illustratore e fumettista argentino José Muñoz, e ancora Andrea Staid, Giuliano Santoro e Carmen Pisanello, e ancora l’attore e scrittore cinese Shi Yang, arrivato in Italia da immigrato e protagonista di un singolare percorso personale che da venditore ambulante lo ha portato a lavorare per il cinema e la tv, e a scrivere con successo fino alla pubblicazione del suo libro con Mondadori.

Anche quest’anno Mcn sarà arricchito da concerti e reading e maggi vari. A partire dal live in anteprima nazionale di mercoledì 20 giugno, dal titolo African Inspirations, con un eccezionale trio composto da Gavino Murgia al sax insieme al polistrumentista marocchino Majid Bekkas, con Hamid Drake da Chigago, uno dei più importanti batteristi jazz in attività. Giovedì 21 un concerto che è soprattutto una festa: i Ratapignata celebrano sul palco vent’anni di carriera, al gran completo e con molti ospiti che hanno accompagnato la storia della band. La Fiesta Final di sabato 23, invece, è affidata agli Acquaragia Drom, musica e storie dalle province zingare d’Italia, lo spettacolo vibrante e ironico di uno dei pilastri della musica popolare italiana, che accompagnerà la performance di teatro-cucina a cura di Kenzedomu entertainment.

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