La Nuova Sardegna

i suoi dischi 

L’AMORE PER IL SOUND ANALOGICO

Tra le mani e le orecchie di Alberto Erre sono passati centinaia di dischi. «È difficile dire quelli a cui sono più affezionato – dice il fonico –. Però devo dire che la realizzazione di “Tumbu” di...

02 giugno 2018
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Tra le mani e le orecchie di Alberto Erre sono passati centinaia di dischi. «È difficile dire quelli a cui sono più affezionato – dice il fonico –. Però devo dire che la realizzazione di “Tumbu” di Piero Marras è stata particolarmente coinvolgente e poi “Amistade” dei Bertas, “Inner voices” di Fresu, “Bein’ Green” di Roberto Tola, premiatissimo negli Usa, insomma tanti non vorrei fare torto a nessuno». Quali sono i consigli di Erre per la musica di oggi? «Adesso ascolto Bruno Mars, un grande, mi piacciono i dischi che propongono il “ deep tone” analogico dell’età d’oro del soul. Oggi la “macchinetta” che corregge i suoni ha appiattito tutto. E poi mi vorrei cimentare di più con la musica classica».

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